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E alla fine è arrivato anche il suo momento. Dopo una lunga attesa ieri sera Teun Koopmeiners ha realizzato il suo desiderio di scendere in campo con la maglia della Juventus, seppur solo per un tempo nel match contro la Roma. Ma come è andato il suo esordio? Beh, tanto per cominciare l'olandese si è presentato ai suoi nuovi tifosi servendo una palla pregevole per Dusan Vlahovic, che però non è riuscito ad andare in porta. E poi ha continuato a creare pericoli, dimostrando che le idee e la classe non gli mancano - e fin qui c'erano pochi dubbi -, ma la misura dei passaggi e il ritmo partita sì, così come la migliore collocazione.
 

Koopmeiners, i numeri dell'esordio


Serve tempo, a Koop, che sostanzialmente si è allenato da solo per settimane prima di approdare in bianconero. Ma i numeri della sua "prima volta" possono essere ritenuti più che confortanti: in 45 minuti (più recupero) l'ex Atalanta ha toccato il pallone per 35 volte, con un'accuratezza dell'85% e due passaggi chiave, stando ai dati Sofascore. Sicuramente da migliorare il contributo in fase difensiva (per lui solo due palloni recuperati, un tackle e nessun intercetto), ma niente appunto che non si possa aggiustare con il lavoro quotidiano, che inizierà già oggi e proseguirà nelle prossime due settimane durante la sosta. Ancora un po' di pazienza, quindi, e la Juventus avrà la versione migliore di Koopmeiners, quella tanto sognata. 



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