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Norimberga-Juventus 3-0. Dalla fase offensiva alle richieste di Thiago, 5 motivi per avere comunque fiducia
La forma fisica tenderà a migliorare, e questo chiaramente cambierà le sorti e la forza della squadra. Nel frattempo? Fiducia. Anche perché la Juve del secondo tempo è stata molto diversa dalla Juve del primo tempo. Innanzitutto per gli uomini scesi in campo: il peso offensivo con Vlahovic punta, Weah esterno alto, Adzic a fare il dieci, è aumentato in maniera determinante. Meglio le geometrie di Fagioli e Nicolussi rispetto al dinamismo di Thuram (comunque bene) e Locatelli (non esattamente al top), meglio pure Gatti e Cabal rispetto a Gonzalez.
Tra tutti, a cambiare la partita è stato però Timothy Weah: come l'anno scorso, la partenza è sprint. E la sua corsa fa la differenza contro le difese stanche. Dal dischetto, Dusan Vlahovic ha fallito tutto ciò che la Juve aveva creato: meglio ora che in gare ufficiali.
Nella gallery dedicata, le 5 curiosità emerse da Norimberga-Juventus.
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