L’ESORDIO – Tutto nasce il 12 settembre 1993, quando in un Foggia Juventus 1-1 un giovanissimo Del Piero entra in campo al posto di Ravanelli, a soli 18 anni, siglando anche il primo gol con la maglia della Vecchia Signora

LA CHAMPIONS LEAGUE – Trofeo che ogni giocatore sogna e che Alex Del Piero, a 46 anni, può dire di avere in bacheca. Stiamo ovviamente parlando della Champions League, che Alex solleva il 22 maggio del 1996, ai calci di rigore contro l’Ajax

GOL IN COPPA INTERCONTINENTALE – Sempre restando in tema trofei, Del Piero è riuscito nell’impresa di segnare in finale di Coppa Intercontinentale. Fresco fresco della coppa dalle grandi orecchie, Del Piero sfida il River Plate il 26 maggio dello stesso anno, timbrando il cartellino.

L’INFORTUNIO – Come spiegato in precedenza, la carriera di un campione è fatta anche di momenti bui, difficile da affrontare e superare. Ma è proprio da questi che si riconosce la sua tempra, che ha sempre esaltato l’animo dei bianconeri. L’8 novembre del 1998, a Udine, Del Piero è vittima di una delle maledizioni più temute per un calciatore professionista, la rottura del legamento crociato

IL GOL PER IL PAPÀ A BARI – A incidenti sul campo a drammi familiari, perché è anche questo il ciclo della vita. Il 14 febbraio del 2001 Alex perde suo padre Gino, a cui dedicherà un commuovente gol al San Nicola di Bari

STANDNG OVATION AL BERNAEU – Uno dei momenti più esemplificativi della sua magnificenza. Già mettere piede al Bernabeu deve essere uno dei sogni più grandi di un giocatore, immaginate riceverne la standing ovation. Qualcosa di rarissimo, che Del Piero ha fatto accadere. A 34 anni suonati, il Pinturicchio delizia ed esalta il Santiago Bernabeu demolendo il Real Madrid con una doppietta. Tutto il pubblico in piedi, applausi assordanti che a 46 anni ricorderà ancora

TIRO A GIRO E LINGUACCIA – Il tiro a giro all’incrocio dei pali, un gesto tecnico che lascia sempre impietriti portiere e spettatori. Ecco, il marchio di fabbrica di Del Piero, rinominato in fretta ‘tiro alla Del Piero’. E poi la linguaccia, che da quel derby d’Italia contro l’Inter nel 2006 divenne la sua esultanza più iconica

GOL SCUDETTO CONTRO LA LAZIO – Nell’anno dell’amara separazione con la Juventus, Del Piero regala l’ultima perla, l’ultimo gioco di magia dal suo cilindro infinito. Anno 2012, la Juve di Conte si gioca lo scudetto contro il Milan. Pinturicchio decide la sfida con la Lazio con una splendida punizione al 82’, che gela Marchetti e regala il tricolore della rinascita alla Vecchia Signora

MONDIALE 2006 – Nel mezzo della sua magnifica carriera alla Juventus, spazio anche alla gloria con la Nazionale italiana. Come quando, nel 2006, a Berlino, è salito sul tetto del mondo, vincendo il mondiale in un gruppo di eroi