Chiellini: 'Fiero di Bremer, orgoglioso che vesta il mio 3. Mi ha chiamato... Juve, la pausa fa bene, ecco cosa ho rivisto'
MONDIALE - «Un Mondiale ti prosciuga. Non ti lascia energie mentali e fisiche. Ogni volta che ho finito una di quelle manifestazioni, che fosse andata bene o male, alla fine ero a pezzi, perché sono tornei pesanti. Vestire la maglia della Nazionale è un orgoglio immenso, per un mese rappresenti tutto un Paese e questo è anche una responsabilità notevole. Ho visto che gli inglesi riprendono dopo appena una settimana dalla fine del Mondiale con ritmi un po’ da pazzi, almeno in Italia c’è un po’ di break per chi gioca in Qatar».
BRASILE - «Alex Sandro, Danilo e ci metto anche Bremer che nella Juventus ha preso la mia maglia numero tre. Sono orgoglioso che la vesta lui, da avversario avevo constatato la sua forza, ma mi dicono che è anche un ragazzo coscienzioso e applicato. Figuratevi che mi ha chiamato per chiedermi se poteva prendere la tre. Gli ho risposto che mi faceva molto piacere! Ma io ve lo dicevo da un po’ che Danilo era un leader. Da giocatore mi ha stupito in questi anni: ero convinto fosse un giocatore di fascia e di gamba, ma si è rivelato eccellente in ogni ruolo: tranne il portiere, li ha coperti tutti! E poi ha una personalità e un’intelligenza che gli consentono di trascinare gli altri».
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