ARTHUR – È il nome del momento, Juve e Barcellona viaggiano a passi spediti per lo scambio tra Pjanic e il centrocampista brasiliano. A livello economico, sarebbe un’operazione conveniente per i bianconeri: con l’addio del bosniaco il monte ingaggi si alleggerirebbe di 6,5 milioni di euro, mentre l’ex Gremio è giocatore più che sostenibile, guadagnando quasi 3,5 milioni. Manca solo un dettaglio, il sì di Arthur

CHIESA – 1,7 milioni di euro. Questo l’ingaggio annuale di Federico Chiesa, solo sfiorato la scorsa estate dalla Juve per ‘colpa’ del nuovo presidente Commisso, che recentemente si è ammorbidito, aprendo alla cessione del talento azzurro

TONALI – Il centrocampista del Brescia firmerebbe con la Juve il primo contratto importante della sua carriera, ampiamente alla portata del range sopra citato.

POGBA – Questione totalmente diversa. Il Pogback è acclamato da tutti, sia dal polo juventino, sia dalla squadra che dalla società, vogliosa di riportare a Torino un giocatore che deve molto alla Juve. E che potrebbe esprimersi ancora allo Stadium, se non fosse per il suo, pesantissimo, ingaggio. Al Manchester United guadagna 14 milioni di euro netti all’anno, più del doppio rispetto al limite massimo del salary cap. Strappo alla regola o sacrificio da parte del francese, queste le due soluzioni per rivederlo con la maglia bianconera. Al netto della trattativa con i Red Devils e Mino Raiola

ICARDI – C’è ottimismo sul riscatto che il Paris Saint-Germain eserciterà per prelevare Icardi dall’Inter. La Juve osserva, la deadline è fine maggio, intanto ragiona nell’ordine degli stipendi. L’ex attaccante argentino sforerebbe di pochissimo il tetto salariale, guadagnando a Parigi 800 mila euro lordi al mese (9,6 milioni di euro). Quei 600 mila euro non modificherebbero minimamente le strategie di Paratici, è Icardi l’identikit del futuro numero 9