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Koopmeiners, una notte per riprendersi la Juventus: goal e applausi, è cambiato tutto?
Koopmeiners, infatti, ha impiegato appena due minuti per lasciare la sua griffe, indelebile, sulla partita: pallone nello spazio di Vlahovic e diagonale chirurgico del numero 8 bianconero che si insacca all'angolino: nulla da fare per Montipò e partita in discesa per Madama. Juve subito avanti proprio con l'uomo più atteso, chiacchierato e discusso.
La rete in avvio ha infatti alimentato la prova dell'ex centrocampista dell'Atalanta, capace di sfruttare al meglio quella fetta di campo e quel sistema di gioco che l'ha esaltato nel suo triennio a tinte nerazzurre. Oltre al goal, infatti, sono arrivare giocate intelligente, di qualità. Da Koop, insomma. E quel 3-4-2-1 che sembra confermarsi come abito cucito su misura per esaltare le sue caratteristiche.
Contro il Lecce, Koopmeiners ha impiegato 97 secondi per colpire e per mettere a referto il goal più veloce della stagione bianconera. Al 67', Tudor l'ha sostituito tra gli applausi scroscianti dello Stadium. Uno scenario inedito, anche questo. Il punto esclamativo su una notte magica. Una notte che deve, per forza di cose, fare da spartiacque all'avventura del classe 1998 in bianconero.
Un'altra gamba, un'altra testa
Nel post partita, Tudor - intervistato ai microfoni di Sky - ha speso parole di elogio per il centrocampista olandese, confermando come, in queste settimane sotto la sua gestione, qualcosa sembra evidentemente cambiato in positivo: "A Koop serviva il gol, ha fatto una bella gara e vedo che ha una gamba e una testa diversa". Parole come musica, nei confronti di colui che sarebbe dovuto essere uno dei punti centrali di questa squadra e che invece la retta via l'ha smarrita praticamente subito. Con Tudor, però, Koopmeiners sembra pronto per tornare a percorrere il viatico giusto. Quello che deve riportare in alto lui e la Juventus stessa.
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