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Tudor resta alla Juventus? Cosa cambia sul mercato
Non solo i risultati, ma anche i segnali sono chiari: la rinascita di Koopmeiners, una Juventus più pericolosa in avanti e soprattutto più solida e presente mentalmente. Ora, la qualificazione alla prossima Champions League non è più un sogno, ma un obiettivo concreto.
Se la Juve dovesse centrare questo traguardo, e se i progressi sotto la guida di Tudor continuassero, la società potrebbe davvero pensare a una sua conferma anche dopo il Mondiale per club. Ma con Tudor confermato, come cambierebbe il mercato? Le conseguenze sarebbero significative.
Il modulo al centro della rivoluzione
Il 3-4-2-1 adottato da Tudor implica una rivoluzione radicale, soprattutto a livello di scelte tecniche. Gli esterni offensivi classici, come Conceição, rischiano di trovare poco spazio: l’acquisto definitivo del giovane portoghese si allontana. Stesso discorso per Mbangula, che potrebbe essere ceduto in prestito per trovare minuti altrove.
In difesa, servirà intervenire con decisione. Gli effettivi oggi in rosa non bastano. Veiga tornerà al Chelsea a meno di un nuovo accordo. Bremer e Cabal rientreranno dagli infortuni, ma la loro continuità è ancora tutta da valutare. Servono rinforzi sicuri per affrontare le tante competizioni della prossima stagione. Con un modulo a tre centrali, servono almeno 6 alternative nel ruolo.
Centrocampo e trequarti: abbondanza e scelte
A centrocampo le opzioni non mancano. Tudor dovrà decidere se puntare su Douglas Luiz o se orientarsi su un nuovo profilo: il nome di Sandro Tonali, nonostante le vicende extra campo, continua a circolare con insistenza. Sulla trequarti, la Juventus ha già diversi giocatori adattabili, ma il vero rebus riguarda gli esterni: Cambiaso potrebbe partire e sarà fondamentale individuare profili capaci di garantire corsa, qualità e sacrificio su entrambe le fasce.
L’attacco del futuro
Il vero stravolgimento potrebbe avvenire in attacco. Kolo Muani tornerà con ogni probabilità al PSG, mentre Vlahovic entrerà nell’ultimo anno di un contratto economicamente pesante per le casse bianconere. In caso di addio, sarà Tudor a dover dettare l’identikit del nuovo numero nove, un attaccante in grado di integrarsi al meglio con il suo sistema di gioco.
Insomma, se Tudor dovesse restare, il mercato della Juve cambierà volto. E con una chiara identità tecnico-tattica.
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