McKennie Juve, le parole
L’INIZIATIVA - Sono davvero felice di poter essere qui, a casa in Texas ho un nipote che sta crescendo senza padre. Io sono stato come un idolo per lui e mi piace sempre aiutare i bambini. Questo è anche l’obiettivo della mia fondazione. Per me è una giornata speciale, come ho già detto mi piace tantissimo aiutare bambini o le persone anziane.
RUOLO IN CAMPO – Non cambia nulla, l’importante è giocare. Va bene anche in porta. L’ultimo anno con Allegri ho iniziato l’anno da terzino destro o quinto a centrocampo. L’importante è aiutare la squadra. Per me è facile aiutare la squadra, durante la mia carriera ho giocato in tutti i ruoli. Per me è sempre facile.
CONVINCERE LA JUVE - Durante la mia carriera, anche da bambino, tanta gente non credeva in me. Anche quando ho iniziato la mia carriera qui alla Juventus, mi dicevano che la Juve era troppo grande per me e non avrei mai giocato. Mi piace questo, perché io faccio tutto il possibile per far cambiare idea.
FUTURO - Io mi trovo bene qui alla Juve, mi piace anche la città. Mi trovo bene con la squadra e lo staff, sono qua da 4 anni e voglio restare qua il più possibile ma dipende dalla società. Abbiamo già iniziato a parlare del rinnovo? Non lo so…(Ride ndr).
KEAN - Mi manca molto, il mio migliore amico e siamo stati sempre insieme. Sono molto felice per lui, adesso sta facendo bene e fa goal, si trova bene. Quando lui è felice sono felice anche io.
PAREGGI - Si può sempre fare di più anche quando si vince. Non manca troppo, dobbiamo stare sempre allo stesso livello. Ci sono tanti infortuni e tanti che giocano spesso. Ma siamo la Juventus ed è normale che si deve provare a vincere.
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