
Dentro l'allenamento della Juventus: la prima di Kalulu, riecco Fagioli. E Danilo...
E poi ce l'ha messo, il gruppo, quel qualcosa in più. Inevitabile: certi ritmi sono pretesi da questo tipo di seduta. E tutti hanno reagito al caldo così, come si poteva e come si doveva.
5 aspetti però ci hanno rubato l'occhio. A partire dal nuovo volto. E proseguendo con chi si è fatto vedere meno…
Trovi tutto nella gallery dedicata.

THIAGO AL CENTRO
Applausi. Applausi costanti. Applausi convinti. Thiago è al centro della sua squadra, sempre. Parla poco ma osserva tutto. Poi analizza. E poco dopo, responsabilizza. Spesso distendendo i sorrisi.

YILDIZ ALLA DEL PIERO
Cartolina del giorno è il destro a giro di Yildiz, con mattonella da sinistra. Abbraccia il palo e va dentro, va in gol. Uno spettacolo che evoca dolci ricordi.

DANILO E FAGIOLI
E Danilo? E Fagioli? Il primo: ha alternato cose buone a cose molto meno buone. Sente forse di colmare un gap, ma è appunto una sensazione, e per questo ragioniamo senza certezze. Per Fagioli il discorso è davvero di natura atletica, e sembra stare sempre meglio. Sulla trequarti può starci lui, a Verona.

MCKENNIE
Sta recuperando la forma migliore Weston Mckennie, che effettivamente - e giustamente - sembra più indietro degli altri, sebbene non gli manchi molto. Mettiamola così: magari Verona no, ma già con la Roma può dire la sua.

KALULU
Non potevamo non partire da Pierre. Concentratissimo sul da farsi e soprattutto già collocato da Thiago: è centrale, con Cabal a sinistra e Danilo al suo fianco. Ma è centrale in ogni esercizio e può essere un'indicazione. Piesse, ma lo sapevate: pulizia nel passaggio da 10 e lode.
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