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  • Douglas Luiz è 'pazzesco' per Tudor. Ecco il ruolo in cui lo vede

    Douglas Luiz è 'pazzesco' per Tudor. Ecco il ruolo in cui lo vede

    • Cristiano Corbo, inviato a Torino
    “Pazzesco”. Due volte. Ripetuto, quasi a voler marcare lo stupore. A Igor Tudor bastano poche parole per rendere l’idea dell’impatto che Douglas Luiz ha avuto in allenamento. Vuoi vedere che c’è ancora vita – e spazio – per il centrocampista brasiliano? Non sarebbe certo uno scandalo, anzi. Potrebbe essere esattamente ciò di cui la Juventus ha bisogno: un giocatore con qualità, personalità e quella scintilla in più che può fare la differenza quando la pressione sale e i margini di errore si assottigliano. Tudor, per ora, lavora sull’equilibrio. Ma sa che nelle ultime giornate servirà molto di più.

    Le parole di Tudor


    “Ha qualità. Ha un tiro pazzesco, una visione di gioco pazzesca. Ha un’accelerazione sui 10-15 metri, anche se a campo aperto magari non è proprio il suo terreno ideale”, ha spiegato il tecnico croato. E poi ha aggiunto con un sorriso: “È bello averlo”. Già, ma per farne cosa? In settimana, Luiz è stato testato come possibile sostituto di Khephren Thuram, in coppia con Locatelli. Un’ipotesi interessante, ma non priva di problemi: Tudor lo ha detto chiaramente, il brasiliano non ha corsa all’indietro. E questo, in una squadra che fa della compattezza la sua priorità, è un limite. Serve trovare un assetto che lo protegga, che ne esalti le qualità senza esporre la squadra a rischi inutili.

    Ancora Tudor, ancora parole che aiutano a decifrare il momento: “Viene da una stagione con tanti infortuni. Parte da una posizione in cui c’è gente che ha iniziato prima e va rispettata”. Tradotto: Douglas Luiz non è – almeno per ora – in cima alle scelte. La sua qualità non è in discussione, ma in questo momento può anche essere sacrificata in nome del collettivo. L’obiettivo, a breve termine, è mantenere l’equilibrio. Ma Tudor sa che presto servirà anche altro. “Mancano 7-8 partite, ci sarà spazio per tutti. È forte e ci darà sicuramente qualcosa da qui alla fine”. Una promessa? No. Più una previsione, magari anche una speranza.


    Il ruolo in cui lo vede Tudor


    Douglas Luiz, nelle idee di Tudor, è un regista vecchio stampo. Un “numero 4”, per dirla con un lessico da anni Ottanta. Fatica ancora nei due, ma potrebbe essere l’uomo giusto se posizionato un po’ più avanti, là dove servono visione, coraggio e passaggi decisivi. Il piano del tecnico è chiaro: riportarlo al top fisicamente, e poi sfruttarne le doti quando il pallone inizia a scottare. Perché ci sono momenti – e la Juventus ne ha vissuti parecchi – in cui si rischia di bruciarsi per mancanza di lucidità e idee. In quei frangenti, Douglas Luiz potrebbe diventare l’antidoto. Serve solo che il tempo – e il campo – gli diano ragione.

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