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  • Rinascita e determinazione: Di Biase (ri)cresce con la Juventus, i genitori al BN: 'Il ritorno in campo una grande emozione, il suo percorso...'

    Rinascita e determinazione: Di Biase (ri)cresce con la Juventus, i genitori al BN: 'Il ritorno in campo una grande emozione, il suo percorso...'

    • Stefano Barollo
      Stefano Barollo
    Rinascita e determinazione. Se si volesse riassumere in due parole il percorso di Gianmarco Di Biase, forse queste sarebbero le più adatte. Eppure c'è molto di più, e dunque la storia dell'attaccante della Primavera non può essere racchiusa in due semplici parole. È la storia di un viaggio, che va ben oltre i quasi 500 chilometri che separano Pistoia e Torino, passato e presente di Di Biase. È una storia che racconta difficoltà, un sogno che presto si trasforma in incubo, la determinazione e la forza di saperlo affrontare e (ri)disegnare il proprio futuro.

    Il percorso del numero 14 bianconero è (già) totale, ma a 19 anni la strada per sognare e crescere è ancora lunga. E questo lo sanno bene i genitori di Gianmarco, il papà Domenico e la mamma Erica, che hanno raccontato ai nostri microfoni la sua avventura bianconera, e non solo.
     

    Gianmarco Di Biase raccontato dai genitori Erica e Domenico 



    - Quali sono le passioni di Gianmarco oltre al calcio e che ragazzo è fuori dal campo?

    Alla fine il calcio rimane la sua passione più grande, oltre al campo probabilmente ascoltare la musica. Avendo 19 anni si è allenato sempre, sin da quando era piccolo, sempre continuando anche a studiare.

    - Come si sta trovando con Magnanelli e con il gruppo in questa stagione?

    La stagione sta andando molto bene, Gianmarco si trova bene e ha fatto un grande percorso di recupero, lavorando con delle persone qualificate e che gli hanno voluto bene. Alle persone che lo hanno accompagnato nel suo recupero possiamo solo dire grazie, ma c’è stato un grosso lavoro anche di Gianmarco. Con il gruppo lui si trova benissimo, è un ragazzo molto libero: si fa voler bene, conosce tutti quanti dal primo all’ultimo. 

    - A 17 anni cambia tutto: il passaggio alla Juventus e l’ultima stagione alla Pistoiese. Come ha vissuto questo nuovo capitolo e come lo avete vissuto voi?

    In sei mesi il fratello di Gianmarco è andato a studiare negli Stati Uniti e lui si è spostato a Torino: per noi è stato come un vortice. La lontananza, però, è stata sempre limitata, perché la determinazione di Gianmarco ci dà tanta fiducia. È talmente determinato per quello che vuole fare che questa lontananza passa in secondo piano. È un ragazzo che ha fatto tanti sacrifici: arrivare a Torino con la forza del campionato fatto con la Pistoiese, e poi infortunarsi subito è stato duro. Il direttore e tutto lo staff della Juventus sono stati sempre vicini a noi e a lui. 

    - L’infortunio ha inevitabilmente condizionato il percorso di Gianmarco fin qui: come è stato quel periodo e come è stato il ritorno in campo?

    Ora è un punto di forza per lui. Quando il fisioterapista ci mandava i video di lui che correva, eravamo davvero emozionati. Durante i primi minuti e nelle prime partite in cui è tornato a giocare non abbiamo neanche guardato il gol o aspetti simili: l’importante è che fosse tornato in campo e che stesse bene. Quando è tornato a giocare è stata una grande emozione, è stato davvero bello rivederlo in campo dopo tutto il sacrificio di quei mesi. 


    - Qual è stato fin qui il momento più bello della sua carriera e come lo avete vissuto?

    Vedere sugli spalti della Pistoiese le magliette con il nome di Gianmarco, ma anche quando è tornato a Pistoia dopo l’infortunio, quando tutto lo stadio ha applaudito. Questa vicinanza dopo l’infortunio è stata bella, ma anche vederlo giocare con la maglia della Juventus è una grande emozione. Notare anche che qualcun altro oltre a noi vede qualcosa in lui ci emoziona tanto e ci fa molto piacere.

    - In questa stagione Gianmarco è tornato in campo molto bene, con diversi gol e convocazioni in Next Gen: qual è il suo obiettivo, e più in generale il suo sogno nel calcio?

    Il suo obiettivo è quello di andare più avanti possibile, con la solita determinazione. In questi giorni ci sono state anche richieste da altre categorie, ma Gianmarco ha ancora un anno e mezzo di contratto e quindi continuerà qui, si trova molto bene e vuole continuare così. 



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