L'IDEA DELLA JUVE - Tutto è in divenire, tutto è da capire. La Juventus al momento può solo prendere tempo e pensa anche di non intervenire direttamente. Il mercato dista tre mesi pieni e sì, si può fare altrimenti. Dunque può ritrovare spazio Danilo, dunque può scalare Kalulu e si può rivedere in pianta stabile lo stesso Cabal. Non ci sono stravolgimenti in programma, almeno per il momento, almeno fino a gennaio. Lì però qualcosa può cambiare, magari in prestito e magari con l'aiuto di uscite attese come si attenderà Natale: Arthur. Liberate pure quelle "quote", Giuntoli potrà concentrarsi sui due colpi potenziali per il mercato effettivamente di riparazione: oltre al post Bremer, ci sarà da capire la situazione di Milik e molto probabilmente agire in direzione vice Vlahovic.
I NOMI PER GENNAIO - Così come quello estivo, pure il mercato della Juventus a gennaio rischia di essere estremamente movimentato. Sia per l'attaccante che per il difensore, il primo rischio è quello di affidarsi ai vecchi nomi, ai soliti obiettivi. Dunque: Lacroix e Kiwior, che pure conosce già molto bene Thiago Motta. Insomma: si agirà, per quanto possibile, verso giocatori che daranno certezze, perché una grossa certezza è venuta a mancare. Non sarà mai la stessa cosa, senza Gleison. Né la stessa Juventus. Ma l'idea di Thiago Motta, al centro di tutto, potrà lenire il dolore di una perdita così impattante.