1
Una sfida importante, affascinante e delicata quella che attende la Juventus a Birmingham, sul campo dell'Aston Villa, per la quinta giornata della Champions League 2024-25. L'appuntamento è per domani, mercoledì 27 novembre, alle ore 21.00, con la squadra bianconera in emergenza al punto da partire per la trasferta con appena quattordici giocatori di movimento tra i convocati.

A presentare il match, come di consueto, sarà il tecnico Thiago Motta, in conferenza stampa direttamente dall'Aston Villa Park. Di seguito le sue parole.
 

Le parole di Thiago Motta verso Aston Villa-Juventus


FIRMARE PER IL PARI - "Non ho visto la conferenza di Emery, la vorrei vedere prima di chiedere, posso sbilanciarmi, è rimasto molto tranquillo quando ha parlato? Penso che domani affronteremo una grande squadra, per tanto tempo sta giocando bene, hanno fatto 9 punti, giocando in casa con il Bayern, saremo in campo con umiltà. Determinati a fare il nostro lavoro, rispettando il nostro avversario e dando il massimo".

NUOVA FORMULA - "A me piace, affrontiamo squadre diverse, dove il modo di lavorare è diverso. Fa vedere altre cose, preparare diversamente le partite. Affrontandole in maniera diversa. Squadra di una cultura di calcio o abituata a giocare in maniera differente, è solo un'esperienza in più, per vedere il livello con tante altre squadre. Affrontare una grande squadra, nel loro stadio, noi come sempre, ma determinati a fare una grandissima prestazione".

CONTINUITA' - "Continuità in tutto quello che abbiamo fatto, abbiamo fatto una buonissima prestazione contro il Milan. Una squadra che con la rosa che ha in questo momento, hanno controllato tanto momento di gioco, quando siamo arrivati in avanti siamo arrivati bene con il gruppo, non permettendo di ripartire dov'è forte il Milan. Sulle ripartenze l'Aston Villa è pericoloso, abituato ad affrontare situazioni simili. Fase difensiva dobbiamo essere solidi. Non lasciare spazio ai trequarti che occupano una posizione che può creare difficoltò a difendere, dobbiamo abbassarci, difendere bene la nostra porta, avendo la palla utilizzando bene. Se si aprono, attacchiamo veloce, altrimenti attacchiamo nel modo giusto, arrivando con i giocatori giusti, facendo molta attenzione".

CATENA DI INFORTUNI - "Di sicuro non è una casualità, non succede solo alla Juve, ma succede a tante squadre, quasi a tutte. Entrare stasera a chiederci perché vorrebbe creare un dibattito che non serve stasera. C'è solo un modo di affrontarlo, che è come fatto, continuare sulla stessa strada, soprattutto pensando al bene del gruppo, perché il gruppo possa funzionare. Tutto il resto non è il momento".

14 GIOCATORI - "Perché non ha portato giovani? La prima cosa, la risposta è quella di prima, c'è solo un modo di affrontare la situazione. Non porto nessun ragazzo perché oggi portare un ragazzo per venire con la squadra, sapendo che non lo utilizzerò, non serve. Per essere nella nostra prima squadra uno se lo deve meritare, per rispetto al ragazzo, per la storia del club, sono tranquillo e convinto. Ho totale fiducia nei giocatori 

EMERY - "Ho cercato di ascoltare, d'imparare, di migliorare, di fare quanto chiesto nel momento. Il suo percorso non lo scopro io, è ad alto livello da tanto tempo. Lavoro, costanza, conoscenza, competenza e lo sta dimostrando in una squadra come l'Aston Villa che viene da tempo con costanza in un campionato difficile. E' anche per questo che domani entreremo in campo con grande umiltà, rispetto, determinati a fare una grande prestazione".

WEAH - "Se gioca Tim può dare tanto, se un altro uguale. Darà il suo massimo per il bene della squadra, sia dall'inizio, che a partita in corso, ho totale fiducia che chi giocherà farà il meglio della squadra".

PAROLA CHIAVE - "Non ce n'è una, ci sono tanti concetti. Non deve mancare mai l'impegno e l'abbiamo avuto dal primo giorno di lavoro e lo porteremo fino alla fine, vadano come vadano le partite, bisogna dare il massimo, non è negoziabile qua dentro, sia in fase offensiva che difensiva, il riassunto del gioco è quella roba lì. Possiamo analizzare le transizioni, è meno possibile prevederle, ma c'è una fase offensiva e fase difensiva, fatta bene da parte di tutti, è ciò di cui in questo momento abbiamo bisogno di questo. AL di là della domanda sul capitano, l'importante è che i ragazzi siano leader insieme, capendo di cosa la squadra ha bisogno nel momento. Sono convinto che domani sarà la stessa cosa".

FUTURO IN PREMIER - "Quando ho giocato non ho mai avuto la possibilità, ma alla fine sono al 200% soddisfatto di quanto fatto da giocatore, oggi come allenatore mi sento molto bene nella squadra in cui sono. Mi hanno accolto molto bene, mi sento bene, vedo un futuro importante in questa squadra. Siamo in crescita, sicuramente. Non penso ad altro che fare bene alla Juventus. Il futuro non lo so, non ho idea, mi vedo molto bene qui".

KOOPMEINERS - "Anche con l'influenza è un grandissimo giocatore, sarà in campo domani sicuramente, avete già uno insieme a Cambiaso che è qua con me". 

PALLE INATTIVE - "Sì, e domani è una partita importantissima sulle palle ferme. Soprattutto in attacco loro hanno sbloccato partite sulle palle ferme. Dobbiamo difendere bene e attaccare molto bene, è un momento importante".

PERCORSO - "Prima non dobbiamo concentrarci sui miei principi, è il gioco della Juventus, deve essere sempre di alto livello, deve competere con tutte, anche con una situazione come stiamo attraversando. C'è solo un modo: dare qualcosa in più. Veniamo dal pari a San Siro contro il Milan, in Champions stiamo bene. Affrontiamo un'avversaria che sta bene, hanno 1 punto in più. Grande rispetto, ma domani facciamo il massimo". 

BLUFF - "Non faccio bluff. Ho solo detto che non ho visto l'intervista, magari la vedrò e capirò se era rosso. Ma la mia tranquillità è quella. Il mio stato d'animo è sempre positivo. Grande fiducia nei miei giocatori, hanno grande responsabilità, dimostrano di avere qualcosa in più, pronti a competere. Lo dimostreranno ancora. A prescindere dal risultato. Abbiamo pareggiato a Milano facendo un'ottima partita. Abbiamo detto dopo la partita, nello spogliatoio... Nessun bluff. Ho fiducia in me stesso e nei giocatori"