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Soulé ritrova il suo passato: per la Juventus è un rimpianto? Il confronto con gli altri esterni bianconeri
Come sta andando la stagione di Soulé alla Roma
Poco più di 25 milioni di euro la cifra incassata dalla Juventus per la sua cessione alla Roma, che di fatto ha rappresentato una totale plusvalenza, molto importante per il bilancio del club in quella fase. Pochi? Tanti? Sarà il tempo a dirlo con esattezza. Ciò che è certo, oggi, è che il classe 2003, dopo un inizio di stagione non semplicissimo per lui e per tutta la squadra, ha iniziato a trovare sempre più spazio in giallorosso, tanto che ora si parla per lui di 31 presenze tra tutte le competizioni, per un totale di 1.530 minuti, con tre goal e un assist. Magari, insomma, non si può parlare di una vera e propria esplosione per Matias, che però poco alla volta ha saputo guadagnarsi la fiducia e la stima di Claudio Ranieri giocando con una certa continuità.
Il confronto con gli esterni della Juventus
Cosa che forse, col senno di poi, avrebbe potuto fare anche alla Juventus, considerando il rendimento degli esterni bianconeri. Basta guardare il suo connazionale Nico Gonzalez, costato persino di più di quanto incassato dalla sua cessione e ritenuto deludente anche alla luce della sua esperienza, che è stato più volte fermato dagli infortuni collezionando 27 presenze, per 1.639 minuti, con tre reti e quattro passaggi decisivi. Più incisivo Francisco Conceicao, che ha giocato le stesse partite di Soulé (31) ma con qualche minuto in più (1.765), con cinque goal e altrettanti assist, mentre Samuel Mbangula ha ottenuto 30 gettoni (per 1.074 minuti) contribuendo complessivamente a nove centri.
Soulé è un rimpianto?
Solo qualche esempio, che dice tutto e niente. Perché nessuno ha la controprova di ciò che Soulé avrebbe potuto dare a questa Juventus, né di quanto avrebbe davvero giocato con Thiago Motta prima e con Igor Tudor poi, in un contesto comunque di concorrenza di più candidati a un posto. La speranza dei bianconeri è che, quantomeno, il giovane argentino non si accenda proprio domenica, in uno scontro diretto importantissimo per le ambizioni di classifica di entrambe le squadre che ora sono divise da appena tre punti. Soulé, del resto, è uno che ama le magie, un po' come l'altro ex Paulo Dybala (che però non ci sarà), che possono tanto regalare gioie a chi ne beneficia direttamente, quanto distruggere chi, invece, si trova in qualche modo a subirle.
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