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In origine fu il Milan, quando le sedie dello Juventus Stadium odoravano ancora di nuovo. Poi venne l’Inter di Stramaccioni, che con il super Milito arrivò addirittura a un solo punto dai bianconeri, salvo poi arrivare nona a fine stagione. Quindi fu il turno del Napoli, che con le giustificazioni di Mazzarri si appropriò dell’ambito secondo posto. E come dimenticare l’ottimismo contagioso di Rudi Garcia, della Roma dei violini e del Sistema, troppo forte e troppo incompresa per raggiungere la Juve. Il francese ci provò anche l’anno successivo: “Vinceremo lo scudetto”, disse con sicurezza. Peccato, Rudi, ritenta.

Milan, Inter, Napoli, Roma, poi ancora il Napoli. Sembra una filastrocca scritta da Branduardi, ma in realtà è la drammatica e spietata lotta per il trono di “anti-Juve”. Un titolo ambito almeno quanto il campionato, a quanto pare, se pure Massimo Moratti (leggi qui) oggi si è ritrovato a sentenziare: “L’Inter ha le potenzialità per diventare l’anti-Juventus”. Ancora? Aggiorniamo l’elenco, va’. Perché di Juve ce n’è una, ma le anti-Juve sono come le ciliegie. Una tira l’altra.