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  • Alberto Costa, il primo allenatore al BN: 'Doveva ambientarsi, ora vuole giocare. Sa che alla Juventus non c'è margine di errore'

    Alberto Costa, il primo allenatore al BN: 'Doveva ambientarsi, ora vuole giocare. Sa che alla Juventus non c'è margine di errore'

    • Benedetta Panzeri
    Scout, allenatore e mentore. Nuno Guedes è stato tutto questo e molto altro per Alberto Costa, la "scommessa" invernale di Cristiano Giuntoli che lo ha prelevato dal Vitoria Guimaraes a titolo definitivo per oltre 13 milioni di euro. Il giovane terzino portoghese ha iniziato a mettersi in mostra solo nel recentissimo passato, giocando la mezz'ora finale del match tra Juventus e Verona dopo uno scampolo nella pessima serata di Coppa Italia contro l'Empoli. 

    A osservarlo (da lontano) e a fare il tifo per lui, appunto, anche il suo "maestro" Nuno Guedes, che lo ha visto letteralmente crescere al Tirsense, la squadra della sua città, e che al momento del suo approdo alla Continassa ha parlato di lui - in un'intervista ai microfoni di Tuttosport - descrivendolo come "un giocatore dotato di ottima velocità, resistenza e tecnica", in grado di "coprire bene l'intera fascia destra, con intensità", ma anche di "difendere bene e supportare l'attacco con efficacia".

     

    Le parole del primo allenatore di Alberto Costa


    Lo abbiamo intervistato, facendoci raccontare le sue sensazioni su Alberto Costa.

    "Ho guardato la partita contro il Verona, sperando di vedere giocare Alberto", le sue parole. "Fortunatamente ha avuto l'opportunità di scendere in campo per qualche minuto, penso che abbia iniziato bene la partita, ha avuto una buona opportunità proprio all'inizio e credo che questo lo abbia liberato. Non l'ho visto nervoso o ansioso. Si è inserito bene nella gara e ha partecipato molto alle manovre d'attacco. Mi è piaciuto molto e penso che abbia dimostrato di poter essere un giocatore importante".

    - Ha avuto modo di sentirlo di recente?
    "Non ho parlato con lui, ma penso che si sia già adattato al club e alla città. Thiago Motta è un allenatore intelligente ed esperto, penso che abbia capito il contesto da cui proveniva Alberto e gli abbia dato il tempo di adattarsi nel miglior modo possibile. Non è facile per un nuovo giocatore come lui, che proviene da un club come il Vitória, arrivare alla Juventus e giocare subito. Lui proveniva da un campionato con uno stile di gioco diverso e ovviamente ambizioni diverse. La Juventus deve vincere ogni partita. Non c'è molto margine di errore e questo aumenta la pressione sui giocatori. Ma Alberto è un lavoratore incredibile, molto concentrato e determinato. Si è già adattato completamente e continuerà a mostrare le sue qualità".

    - Cosa pensa la sua famiglia del suo trasferimento in Italia?
    "La sua famiglia è già con lui e questo lo aiuta molto, gli dà ancora più stabilità".

    - Quali sono, secondo lei, le sue ambizioni per il prossimo futuro?
    "Per quanto riguarda il prossimo futuro, penso che voglia solo giocare il più possibile e sfruttare al meglio questa opportunità. Come ho detto, è molto determinato e farà del suo meglio per dimostrare che il suo ingaggio è stato una buona scommessa per la Juventus. Alberto è un ragazzo incredibile, sono sicuro che avrà un grande futuro".



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