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    Tudor sta portando alla Juventus una nuova filosofia e quella parola usata in allenamento lo dimostra

    Tudor sta portando alla Juventus una nuova filosofia e quella parola usata in allenamento lo dimostra

    • Miriana Cardinale
    Igor Tudor sta dirigendo da oltre una settimana gli allenamenti della Juventus al JTC della Continassa. Il tecnico sta portando una nuova filosofia a Torino, decisamente diversa da quella di Thiago Motta in precedenza ma non siamo qui per fare paragoni con il passato, seppur recente passato. C'è una parola che Tudor sta cercando di far entrare nella testa dei giocatori e la parola è: "Avanti".


    Juventus, la nuova filosofia di Tudor


    Ne avevamo parlato ieri osservando la prima di Tudor in panchina di questa sua filosofia, di questa volontà di vedere un calcio sempre pro attivo, propositivo e volto all'attacco. Non più una filosofia basata sul possesso palla ma sul gioco in avanti, sul verticalizzare, chiara dimostrazione è il goal di Kenan Yildiz contro il Genoa nato proprio da una richiesta di Tudor di battere in fretta ed in verticale.

    Tudor e "avanti" 


    Infatti, quando Nico Gonzalez batte una rimessa laterale indietro il tecnico croato si innervosisce per la scelta dell'esterno argentino ex Fiorentina dicendogli di andare sempre in avanti, mai indietro. Nonostante ciò Tudor è contento della prestazione di Nico nella sfida contro il Genoa impiegato come esterno a tutta fascia. 


    Cosa sta portando Tudor alla Continassa? 


    Lo abbiamo sottolineato spesso, Tudor è l'iniezione di juvenitnità che mancava alla Juventus nei passati mesi. "Avanti" è la sua prima richiesta e va tenuta bene a mente perchè è la base della sua filosofia calcistica. Con il passare delle settimane aggiungerà altri concetti, ma la partenza è sempre da quel "avanti". 


    Come si sta comportando Tudor con i giocatori?


    In questo momento Tudor è un tecnico molto empatico, cerca di ascoltare. I giocatori danno il massimo, come sempre accade quando si cambia tecnico, infatti la volontà del singolo è quella di dare il massimo per riuscire a conquistarsi un posto nella formazione titolare. Più avanti l'atteggiamento empatico del tecnico potrebbe cambiare, quando le dinamiche saranno solide. Oggi il tecnico lavora molto anche sul contatto fisico: una squadra coesa andrebbe in guerra per il proprio tecnico. Igor vuole smuovere la juvenitnità nei singoli, partendo dalla sua filosofia combattiva. Si lavora e si metabolizzano nuovi concetti alla Continassa. 

     



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