
Tudor supera Mancini nella corsa alla panchina della Juventus: le ultime sui possibili successori di Thiago Motta
La rivoluzione mottiana, rigorosamente a tinte bianconere, si è dunque rivelata un flop clamoroso e a questo punto, per salvare il salvabile, la Juventus è di fatto pronta al cambio in corsa. Salvo, ripetiamolo, clamorosi colpi di scena, a partire dal mese di aprile la Vecchia Signora avrà un nuovo allenatore. Quello che si profila, nei prossimi giorni, sarà di fatto un testa a testa tra Igor Tudor e Roberto Mancini, ovvero i due nomi designati per raccogliere il testimone dell'ormai uscente Thiago Motta. A chi toccherà prendere le redini della formazione bianconera? All'allenatore croato o all'ex commissario tecnico della Nazionale campione d' Europa nell'estate nel 2021? Una risposta, ad oggi, ancora non c'è, ma la sensazione è che la matassa possa essere sbrogliata a stretto giro di posta.
L'obiettivo primario di casa Juventus è quello di salvare, letteralmente, la stagione. E per farlo c'è soltanto un modo: chiudere il campionato al quarto posto, una piazza che garantirebbe in automatico il pass per la prossima edizione della Champions League, nonché un numero molto importante alla voce introiti che avrebbe tutti i connotati di una vera e propria boccata d'ossigeno per le casse zebrate. Ma in questo momento chi è il favorito per diventare il nuovo allenatore della Juventus?
Tudor in pole
Se Igor Tudor sembrava ormai essere stato scalzato da Roberto Mancini, nelle ultime ore le quotazioni dell'allenatore croato sono salite in maniera decisamente importante. Tudor, infatti, avrebbe aperto alla possibilità di allenare la Juve per i prossimi quattro mesi, quindi sedendosi in panchina per le ultime nove giornate di campionato e per il Mondiale per Club, accordando con la società una sorte di opzione sul futuro, modulata ovviamente sull'esito finale della stagione bianconera. Fino a ieri sera, l'ex allenatore di Verona, Marsiglia e Lazio aveva negato i contatti con la sua ex squadra - dove ha giocato dal 1998 al gennaio del 2005 - ma oggi lo scenario sembra radicalmente cambiato. E ora ad essere in pole è proprio lui.
Mancini si allontana?
Non va, o meglio non andava, sottovalutata la posizione di Roberto Mancini, i cui dialoghi con la Juventus sono già stati avviati da diversi giorni. L'allenatore jesino, fermo da ottobre dopo la burrascosa chiusura della sua avventura alla guida dell'Arabia Saudita, un'intesa di massima l'avrebbe anche già raggiunta ma, a differenza di Tudor, non ha aperto al semplice ruolo di traghettatore. L'ex ct dell'Italia, infatti, vorrebbe avviare la propria avventura in terra torinese poggiandosi su basi decisamente più solide, ovvero cautelandosi o con un accordo su base pluriennale oppure con un rinnovo automatico in caso di arrivo tra le prime quattro. Paletti che hanno ormai convinto la Juve a virare su Tudor.
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