LA STORIA – Andando con ordine, ecco che sotto la benedizione di Jorge Mendes che stava cercando una nuova società per Falcao, la Juve è potuta entrare prepotentemente in scena. Fondamentale il lavoro di intermediario di Giovanni Branchini, un'operazione inizialmente impossibile era diventata realtà sull'asse Torino-Montecarlo, con Paratici e Marotta che avevano lavorato giorno e notte. Giovedì 28 agosto anche l'incontro potenzialmente finale, quello tra i vertici del Monaco e quelli della Juve, in presenza anche di Andrea Agnelli. Il 2014 sembra lontano anni luce da quelli successivi, un acquisto come Falcao non sembrava nemmeno ipotizzabile per un club con un fatturato come quello della Juve dell'epoca, che pure sarebbe arrivata fino a sfiorare la Champions. E i bianconeri stavano riuscendo nel colpo gobbo: il Real Madrid non aveva più affondato, il Manchester City era stato fermato dal Fair Play Finanziario. A Mendes non restava che la Juve per rilanciare Falcao. E il Monaco aveva accettato un prestito oneroso (molto oneroso) con diritto di riscatto. Così come il bomber colombiano ormai aveva scelto la Juve, anche con entusiasmo. Poi però sempre da Manchester la doccia fredda: si fa male Robin Van Persie, lo United chiede e ottiene da Mendes l'aiuto necessario per colmare il buco. Con Falcao che viene strappato alla Juve, finendo allo United guardacaso in prestito oneroso con diritto di riscatto poi nemmeno esercitato. Spiazzando anche lo stesso giocatore, in prima persona Falcao ha infatti cercato i dirigenti bianconeri per dirsi dispiaciuto del repentino cambio di programma. Che ha causato una lunga guerra fredda tra la Juve e Mendes. Poi trasformata in pace, ma ci è voluto uno come Cristiano Ronaldo per sancirla davvero dopo anni di non-affari.
E i prossimi? Scopri nella gallery gli ultimi nomi di cui si sta discutendo sull'asse Juve-Mendes.