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Soulé 'assolve' Thiago Motta: il retroscena sull'addio alla Juventus
Al centro di questo tema c'è il "caso" Huijsen, che il club bianconero ha lasciato andare per meno di 20 milioni di euro e adesso ne vale già molti di più ed è cercato da squadre come Real Madrid. Meno rumore ha fatto invece la cessione di Matias Soulé, se non altro perché la Juve ci ha ricavato qualche milione in più ma soprattutto perché a differenza del difensore, l'argentino ha faticato molto di più a brillare nell'avventura a Roma.

Perché Soulé ha lasciato la Juventus
Ma proprio Soulé, a due giorni da Roma-Juventus, ha "assolto" Thiago Motta per quanto successo in estate. L'addio del fantasista a luglio scorso non è stata una sorpresa. Né per il giocatore, né per il tecnico: "Mentre giocavo col Frosinone, ero di proprietà della Juventus e pensavo di tornare in bianconero. Durante il mercato di gennaio comunicarono che mi dovevano vendere per incassare soldi, forse a una squadra araba. Quella trattativa non si è concretizzata, ma quando sono partito per il ritiro estivo sapevo già che sarei dovuto andare via". Una cessione per motivi economici, non una novità ma che Soulé ha ricordato nell'intervista rilasciata a La Stampa.
Il retroscena di Soulé su Thiago Motta
In questo caso però l'argentino va oltre e racconta un retroscena su Thiago Motta: "Scherzava molto con me. Mi diceva di rimanere, ma sapeva la situazione". L'ex allenatore della Juventus lo ha potuto allenare solo per pochissimo tempo nel pre campionato ma avrebbe sperato un esito diverso, pur consapevole che non lo avrebbe avuto perché la società in questo senso era stata chiara con tutti già all'inizio dello scorso calciomercato. Soulé, al momento non si può ancora definire un rimpianto. Se mai lo dovesse diventare, ecco, non prendetevela con Motta, non per questo, almeno.
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