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Sarri e la sfida del turnover: da oggi sarà una convivenza forzata
TURNOVER - Un tour de force che mischia le carte in casa bianconera, dove i giocatori hanno ripreso da tempo ad allenarsi prima individualmente poi a lavorare in gruppo dopo l'approvazione del protocollo: stanno svolgendo una preparazione mirata ad affrontare un'estate bollente e fitta di impegni, che i bianconeri sperano possa durare il più a lungo possibile per giocare su tutti i fronti. Con una partita ogni tre giorni, a questo punto, diventa fondamentale la gestione del turnover. Quel meccanismo che proprio non manda giù. Per lui fino a qualche anno fa esistevano undici giocatori più uno/due, alla ripresa del campionato assisteremo inevitabilmente a delle vere e proprie rivoluzioni di partita in partita. L'intoccabile? Ronaldo. E chi sennò. Sarà lui a dire quando sarà stanco e vorrà fermarsi.
I "CASI" - La nuova regola delle cinque sostituzioni viene incontro all'allenatore toscano, che nei prossimi mesi dovrà gestire giocatori come Pjanic e Higuain sempre più in bilico. Con il Pipita c'è già stato un confronto, nel quale l'argentino ha espresso la sua volontà di dare il 100% fino a fine stagione prima di capire quale - e soprattutto dove - sarà il suo futuro. Per Pjanic ci sono stati contatti con il Barcellona e gli occhi di Chelsea e Psg puntati su di lui. Testa al campo, ora. Tra qualche giorno si parte: Sarri studia il "nemico" turnover.
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