2025 Getty Images

Perché Thiago Motta non è stato ancora esonerato? La proprietà, il fattore economico, le decisioni da prendere
Benvenuti al caos bianconero, dove tutto può accadere, soprattutto quando pare che non accada proprio nulla. Da una parte c'è Thiago che difende il lavoro fatto finora, dall'altra c'è la dirigenza che cerca di tamponare, salvare, parlare. E allora analizzare. Analizzare forte. A 360 gradi. Andando dai giocatori (di più) come dall'allenatore (di meno), trovandosi a metà strada in un ambiente in cui adesso - più che mai, o comunque come mai prima d'ora - vincere non è importante ma l'unica cosa che conta, e nell'intero universo.
Le richieste della società a Thiago Motta
Il punto non è più "se", ma diventa "quando". Cioè: quando la Juve riuscirà a separarsi da un percorso che considera già chiuso, come un cantiere mai finito e che comunque sarà finito da qualcun altro. Thiago pare, e in fondo lo è, un dead man walking. Lo rende chiarissimo l'atteggiamento non verbale e in parte pure quello verbale, anche se prova a difendersi con la forza residua della sua idea di calcio. "Sono convinto di essere in grado di poter risollevare questa squadra", dice. Ma avrà tempo?
Ecco: è come un gioco a premi, praticamente. A ogni livello scattato, avrà più secondi, più minuti, più ore e più giorni. La società gli ha chiesto di dare una chiara direzione alla squadra, di essere solido con il gruppo e di portare a casa il risultato, in un modo o nell'altro. Insomma: di non perdersi nei mille ragionamenti che poi uno come lui fa, e che spesso sono più deleteri che guizzi risolutivi.
Già prima del crollo totale, la dirigenza gli imputava due situazioni su tutte. La prima: a volte è stato troppo diretto - e forse brusco - con i suoi, gettando ombre in uno spogliatoio che anche con Allegri non aveva avuto chissà quali problemi. La seconda: l'estrema rigidità nelle scelte, iniziali e non, aveva portato meno punti e più malumori. Insomma: aveva fallito le prove del grande gestore, e mantenendo ben poco delle promesse da grande tecnico.
Com'è evidente, per Thiago sembra esserci un solo finale, per di più già scritto. Se la penna non è (ancora) tra le mani di Giuntoli, è solo per costi e quindi imposizioni.
Commenti
(17)