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    Perché Juventus-Lecce è fondamentale? Per questo dato. E per il significato della prossima Champions

    Perché Juventus-Lecce è fondamentale? Per questo dato. E per il significato della prossima Champions

    • Cristiano Corbo
    L’intervento deciso di John Elkann attraverso Exor ha dato nuova linfa alla Juventus. Ma guai a pensare che questo potenziamento finanziario alleggerisca le responsabilità della dirigenza. Anzi, è vero il contrario. Alla Continassa sanno benissimo che l’ingresso diretto della proprietà impone un atteggiamento ancora più rigoroso, soprattutto in vista della corsa alla qualificazione in Champions League. Senza quel traguardo, il contributo di Exor rischierebbe di servire soltanto a coprire un danno economico, non a spingerne il rilancio tecnico e sportivo.

    Obiettivo Champions: condizione necessaria


    Il piano della Juve, chiaro nei numeri e nelle intenzioni, ha una condizione imprescindibile: tornare in Champions League. Non è solo questione di prestigio, ma di equilibrio finanziario e progettuale. Il club vuole crescere senza dover bussare regolarmente alla porta della proprietà, e il supporto arrivato da Exor – 15 milioni subito, con la possibilità di salire fino a 110 – rappresenta un volano per costruire, non un’ancora di salvataggio da usare a ogni emergenza.

    È in quest’ottica che si sta ridefinendo l’approccio al mercato. L’inverno ha rappresentato un punto di rottura: si parlava di maxi offerta del Manchester City per Andrea Cambiaso, mentre Kenan Yildiz era finito sotto i radar di diversi top club europei, pronti ad approfittare di una Juventus in difficoltà finanziaria. Ma ora le condizioni sono cambiate. La società è nelle condizioni di blindare i suoi talenti e l’intenzione è chiara.

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