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Nico Gonzalez, continua il momento nero. Ma con Mancini alla Juventus può cambiare tutto
Nico Gonzalez-Juventus, i numeri
Nico, insomma, è già di ritorno. E probabilmente con l'umore sotto i tacchi, nero come il suo personale momento, che nemmeno con l'Albiceleste ha conosciuto una svolta dopo i mesi terribili alla Juventus, in cui è diventato uno dei giocatori più contestati al pari, probabilmente, del solo Teun Koopmeiners. I suoi numeri, del resto, parlano da soli: per lui 26 presenze, per un totale di 1.557 minuti, con tre goal e quattro assist, un po' pochi per un giocatore per cui il club bianconero ha investito quasi 30 milioni di euro e che Thiago Motta ha considerato fin da subito un pilastro, mandandolo sempre in campo al netto delle sue indisponibilità per problemi fisici.
Cosa cambierebbe per Nico Gonzalez con Mancini
E ora? Sì, per carità, anche per lui vale il ritornello secondo il quale dopo la sosta inizierà un'altra mini stagione, pochi mesi in cui lottare per guadagnarsi la chance di una conferma anche in vista della prossima annata, che al momento è tutt'altro che certa. Parole che possono suonare retoriche, ma che in realtà potrebbero davvero assumere una grande concretezza qualora la Juventus decidesse di congedare Thiago Motta dopo la partita di sabato prossimo contro il Genoa.
E ancora di più se poi scegliesse come suo sostituto Roberto Mancini, che andrebbe a rispolverare tutti gli esterni offensivi - i quali nelle ultime settimane hanno perso qualche riferimento, ritrovandosi spesso fuori ruolo e in confusione - schierando Nico a destra, con Francisco Conceicao prima alternativa. L'argentino, insomma, potrebbe "rivitalizzarsi", diventando una sorta di alter ego di quel Domenico Berardi che l'ex CT ha saputo esaltare al massimo in azzurro fino all'exploit raggiunto durante l'Europeo poi vinto contro l'Inghilterra (e un discorso simile si può fare per Manuel Locatelli, ma questo è un altro discorso).

Cosa cambierebbe per Nico Gonzalez con Tudor
La situazione sarebbe un po' diversa, invece, con Igor Tudor, che alla Juve potrebbe puntare sul 3-4-1-2 relegando Nico al ruolo di riserva di Randal Kolo Muani, il quale potrebbe agire alle spalle di Dusan Vlahovic e al fianco di Kenan Yildiz. Parole "al vento", potreste replicare, considerando che al momento sulla panchina della Juventus c'è ancora Thiago Motta, che ci resterà anche per la prossima partita. La certezza è che l'ex Fiorentina è pronto a tornare alla Continassa, per giocarsi le sue carte. La permanenza o meno dell'attuale tecnico nel rush finale di stagione, poi, potrebbe cambiare tutto, anche per lui.
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