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McKennie, da esubero a capitano: per la Juventus è un patrimonio, il rinnovo un'idea concreta
McKennie capitano della Juventus
Ieri sera contro il Benfica, poi, la consacrazione con la fascia da capitano, già passata su sei diverse braccia in stagione e arrivata poi addirittura a lui, che nella testa del tecnico bianconero ha superato nelle gerarchie persino gente come Federico Gatti e Dusan Vlahovic. Un'investitura pesante - e pure meritata - per McKennie, autore di una prova migliore di quella di diversi altri compagni per quanto non sia riuscito a evitare il naufragio della squadra.
Le ultime sul rinnovo
Fascia o non fascia, la Juventus continuerà a fare affidamento su di lui: l'estate turbolenta è ormai alle spalle, per Weston ora si parla pure molto concretamente di rinnovo, nell'ottica di prolungare il suo contratto ben oltre l'attuale scadenza del 2026. Giocatori così, del resto, non sono semplici da trovare, e chi li ha deve tenerseli stretti. McKennie, ad oggi, è un patrimonio. E qualcuno, forse, gli deve delle scuse, o almeno qualche ringraziamento.
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