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    Come giocherebbe la Juventus con Tudor?

    Come giocherebbe la Juventus con Tudor?

    • Stefano Barollo
    La Juventus continua a lavorare nel momento più difficile della sua stagione. I bianconeri devono dare delle risposte che, nelle ultime due partite, sono mancate E le mancate risposte, hanno fatto rumore. In tanti aspetti. Il primo, senza dubbio, riguarda Thiago Motta: l'allenatore bianconero può continuare fino a fine stagione?

    Al momento la risposta è sì. Nel momento del tracollo di Firenze, uno dei punti più bassi della gestione Motta, Giuntoli ha ribadito la volontà di proseguire insieme all'ex Bologna. Obiettivo? Uscire al più presto da questo momento di crisi e conquistare un quarto posto, rimasto come unico (seppur debole) appiglio a cui aggrapparsi.

    Eppure il tonfo delle disfatte della Juventus si è ampliato ben oltre Thiago Motta. Si è parlato della società, delle scelte di mercato, dei giocatori: il discorso, però, si è spostato anche verso il futuro ancora da scrivere. E in queste pagine ignote, o in quelle delle semplici ipotesi, il nome di Igor Tudor.
     

    Come gioca Tudor?



    L'ex allenatore della Lazio potrebbe tornare in bianconero? Al momento, come anticipato, l'opzione non sembra essere considerata. In casa Juventus, però, le riflessioni non si fermano mai, soprattutto in un momento difficile come quello attuale. Come ha riportato Fabrizio Romano, anche il nome di Tudor è rimbalzato tra le possibili soluzioni.

    Nella sua esperienza in panchina, l'allenatore croato ha utilizzato diversi sistemi di gioco, ma nelle ultime stagioni si è concentrato su uno stile preciso. Nelle sue squadre ha infatti adottato spesso il 3-4-2-1, modulo che ha ripreso al Verona e al Marsiglia, così come nelle 11 partite con la Lazio nel finale della scorsa stagione.
     

    Come potrebbe giocare la sua Juventus?



    Se parlare di Tudor sulla panchina bianconera è, al momento, semplicemente un'ipotesi, il discorso si può ampliare all'eventuale modo di schierare la squadra. Insomma, lo sguardo va sempre sulle possibilità e nulla viene escluso. In un'ipotetica difesa a tre, dunque, si potrebbero vedere Gatti e Kalulu insieme a Renato Veiga, che ha dimostrato la propensione a far partire la costruzione direttamente dai suoi piedi. Occhio anche a Kelly, che ha giocato sia da centrale che da terzino in queste prime partite.

    Il centrocampo, uno dei punti fondamentali per il gioco di Tudor, vede spesso un esterno più difensivo e uno offensivo. Cambiaso può ricoprire entrambe le fasi, mentre Weah sta mostrando di essere una soluzione decisamente più propensa all'attacco, anche da terzino, mentre Mbangula ha dato tante risposte positive come ala offensiva. Tra i centrali, invece, può confermarsi la coppia Thuram-Locatelli, ma occhio anche a McKennie e Douglas Luiz, che hanno ricoperto più ruoli in questa stagione.

    I trequartisti potrebbero essere Koopmeiners e Yildiz, che con Thiago ha avuto pochissime chance da centrale e la quasi totalità da esterno, e dunque per il turco non andrebbe esclusa quest'opzione. Lo stesso discorso vale per Conceicao, che ha mostrato delle doti per ricoprire entrambe le fasi. Nico Gonzalez resta una soluzione anche come trequartista, mentre come attaccante rimane la scelta tra Vlahovic e Kolo Muani.

    Insomma, se da un lato Thiago Motta sembra essere stabile nonostante le difficoltà, dall'altro è (quasi) inevitabile pensare a uno scenario differente. Sarà Juventus-Genoa a stabilire nuove risposte.



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