Emblematici, in questo senso, i due goal subiti contro la Fiorentina, prima da un Moise Kean lasciato sostanzialmente libero di colpire di testa in area, e poi da un Riccardo Sottil senza marcatura, in un momento in cui gli sforzi di tutti erano concentrati proprio sull'azzurro, ex di giornata, dimenticando che in campo c'erano anche altri giocatori da tenere d'occhio. E qui, in questo caso specifico, si torna al discorso della scarsa percezione del pericolo che da qualche tempo sta contraddistinguendo in negativo la squadra bianconera, unita a una fragilità che fa pensare a ogni avversaria di poterle far male.
Non è un caso, dunque, se accennavamo al mercato ormai alle porte. La situazione, già chiara da tempo, si fa sempre più evidente con il passare dei giorni: la Juve ha bisogno di rinforzi, per una questione puramente numerica ma anche per un discorso di qualità. Un difensore arriverà sicuramente - e i nomi più caldi sono quelli di David Hancko e Fikayo Tomori, insieme ad Antonio Silva -, ne arriveranno pure due se partirà Danilo. Thiago Motta ne ha bisogno come il pane per far funzionare il suo gioco, che ha dimostrato di aver bisogno innanzitutto di una fase difensiva solida per reggere davvero. Prendere uno o due goal a partita, specialmente in situazione di vantaggio, non è di certo da Juve.