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    Un nuovo ruolo e un traguardo per rilanciarsi davvero: Roma-Juventus deve essere la gara di Nico Gonzalez

    Un nuovo ruolo e un traguardo per rilanciarsi davvero: Roma-Juventus deve essere la gara di Nico Gonzalez

    • Stefano Barollo
    "Tutta la vita è un esame, e tutte le partite sono esami": le parole di Igor Tudor alla vigilia di Roma-Juventus sintetizzano alla perfezione l'importanza di questa gara. Ma non solo, proprio come ha detto lui. Ogni singolo mattoncino conta, e mai come in questa stagione la Juventus ha potuto capire - spesso con l'amaro in bocca - la verità di questo concetto.

    Tudor non ha nascosto né le difficoltà né il percorso che si deve seguire: c'è consapevolezza e voglia di tirarsi su, ma non può bastare. I bianconeri devono ricostruire delle basi che fin qui sono state troppo traballanti, e provare a sostituirle con la solidità necessaria per la volata finale. E da questo percorso passano inevitabilmente i singoli, che devono unirsi e formare un gruppo vincente e continuo.

    Il riferimento a Nico Gonzalez è quasi una conseguenza naturale, perché l'argentino è chiamato a dare ancora tante risposte: contro il Genoa ha giocato una buona gara in un ruolo inedito, ma la sua stagione è stata fin qui deludente, e proprio per questo la partita contro la Roma deve essere l'occasione di un riscatto non solo suo.
     

    Il ruolo di Nico Gonzalez in Roma-Juventus



    L'argentino è stato schierato da Tudor come esterno a tutta fascia sulla destra, dimostrando grande volontà di rimettersi a disposizione. Nei momenti difficili - e la Juventus ne ha vissuti diversi - Nico Gonzalez è finito spesso al centro del vortice negativo dei bianconeri, e dunque deve invertire questa tendenza. Nella scorsa partita ha giocato un buon primo tempo, calando però nella ripresa, complice anche il sacrificio importante richiesto da Tudor.

    L'allenatore potrebbe però cambiare questa richiesta contro la Roma, infatti Nico Gonzalez va verso un'altra maglia da titolare, ma non come esterno destro. Il numero 11 potrebbe partire come trequartista insieme a Kenan Yildiz, che ha già dimostrato il suo valore in quel ruolo con una prestazione da migliore in campo con il Genoa. Chissà che la novità non possa dare lo stesso effetto anche al compagno.
     

    Un traguardo per rilanciarsi



    La motivazione, inoltre, sarà doppia: Nico Gonzalez può toccare quota 150 presenze nei cinque maggiori campionati europei questa sera. L'ex Fiorentina ha giocato 18 partite con la maglia bianconera, ma non ha saputo incidere in modo decisivo: il goal manca addirittura da dicembre, quando i bianconeri avevano battuto 2-1 il Monza.

    Tudor ha mostrato la sua fiducia, ora tocca a Nico raccogliere il lancio e concretizzarlo davvero: le risposte da dare sono ancora tante.



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