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L’Olanda: terra di tulipani, birra, mulini a vento, trasgressioni e una grande, grandissima, tradizione calcistica. Con un’attenzione particolare ai giovani, che nei Paesi Bassi trovano terreno fertile per crescere e mettere in mostra le proprie qualità: una vetrina per le squadre dei top 5 campionati europei. Ed è proprio lì che gli scout delle grandi squadre viaggiano di frequente, per andare ad osservare da vicino questi giovani, per capire chi, trasferito in un ambiente completamente diverso, con più pressioni, può comunque dire la sua, fino ad esplodere. Tra i top club, anche la Juventus, che, dopo averlo osservato, è andato a pescare l’ala offensiva classe 2004, Bayron Strijdonck.

LA CARRIERA - Strijdonck comincia a mettersi in mostra nelle squadre giovanili dell’Az Alkmaar, fino a conquistarsi le prime convocazioni nelle Under dell’Olanda. Viste le qualità a disposizione, l’Az lo fa giocare anche sotto età nel campionato Under 17. La Vecchia Signora lo nota e affonda il colpo: nell’agosto 2020 sbarca a Torino e incomincia la sua avventura nel mondo Juventus. Nella passata stagione, il giovane calciatore comincia a mettersi in mostra nell’Under 17 bianconera allenata da mister Pedone. Quest’anno, è entrato con una certa regolarità nelle rotazioni di mister Bonatti, fino ad avere le prime opportunità di calcare il campo insieme ai compagni più esperti. Opportunità sfruttate al massimo. In questo, la bravura di Strijdonck nel farsi trovare pronto, ma anche un riconoscimento al tecnico Bonatti che, fin dalla scorsa stagione, ha sempre dimostrato di guardare alle qualità, e mai all’età anagrafica.

Dicevamo delle opportunità sfruttate al massimo. Il 16 ottobre la Juventus Primavera gioca tra le mura amiche dell’Ale & Ricky di Vinovo, contro la Sampdoria, compagine che l’anno scorso è stata capace di un campionato di altissimo livello. Partita bloccata: Bonatti tenta il colpo, schierando Strijdonck al posto di Turco, nei minuti finali di match. Fiducia ripagata, perché al 90’ Strijdonck piazza la zampata che sblocca il risultato e regala i tre punti alla Juve. Non solo campionato, l’olandese si mette in mostra anche in campo europeo, con il suo secondo gol con l’Under 19 della Vecchia Signora, in Youth League, contro lo Zenit, anche in questo caso nel finale di partita.

SPACCAPARTITE - Fino ad oggi, mister Bonatti lo ha schierato come punta, e non come vero e proprio esterno d’attacco. Sembra, nelle idee del tecnico, fino ad oggi, essere diventato il secondo di Chibozo, con cui divide alcune caratteristiche, come la velocità di esecuzione, la corsa e la capacità di dribbling. Per scendere ancora più nel particolare: ad oggi Strijdonck sta rappresentando un’arma potenzialmente micidiale per la Juventus Primavera, un vero e proprio spaccapartite. Un giovane talento da mettere dentro quando le altre squadre calano di intensità, quando c’è da infierire nel calo fisico delle difese avversarie. Ed è con questo ruolo che Bonatti lo impiega. La questione, da porre con il tempo, mentre si osserva il suo sviluppo, è con quale ruolo e con quali compiti, potrebbe essere impiegato dal primo minuto o, comunque, con un maggior minutaggio. Tempo al tempo, giocherà se, in allenamento, nel lavoro quotidiano, dimostrerà di meritarlo.