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Nicolò Fagioli ha parlato in conferenza stampa dal ritiro della nazionale italiana a Coverciano: "Dopo il periodo che ho fatto fuori, 7 mesi per me molto lunghi, mi sono sempre allenato con l'obiettivo di tornare per l'ultima con la Juve e poi essere convocabile per l'Europeo. Ora è già una grande emozione essere qui nei 30, poi sarà una decisione del mister".


Fagioli, la conferenza stampa


SU LOCATELLI - "Anche io sono rimasto sorpreso dalla mia convocazione, lui è un mio amico e io gli voglio bene, è ovvio che è dispiaciuto ma ci siamo parlati e gli sono vicino in questo momento. Ora però sono concentrato sulla mia convocazione".


SPALLETTI E IL RETROSCENA SULL'INCONTRO - "Ci siamo incontrati in campo l'anno scorso, poi l'ho conosciuto quando è venuto a vedere un allenamento con la Juve. Prima della Coppa Italia ci siamo visti casualmente in hotel, io stavo per andare a letto e lui mi ha detto 'no no, vieni qui che dobbiamo parlare' ed è stata una sorpresa. Non mi ha anticipato niente sulle convocazioni però l'ho saputo quando sono uscite le convocazioni, stavo riposando ho trovato mille messaggi ed è stato bello. Quando è diventato realtà è stato un'emozione fantastica, ora darà tutto ma anche se non sarò convocato tiferò Italia".

IL SUO APPORTO - "Cosa posso dare all'Italia? Essere me stesso e divertirmi. Sulla gara di domani con la Turchia, sarà una partita difficile, loro sono forti, anche se è un'amichevole." LA RINASCITA - "La mia rinascita è stata 7 mesi fa il giorno che mi hanno squalificato: la mia priorità era tornare a fare il lavoro che faccio ora. Sarebbe la mia prima volta in un torneo così importante, sarebbe una soddisfazione enorme. "

RUOLO - "Mi sono allenato più davanti alla difesa in questo periodo, anche se nella Juve facevo più la mezz'ala".

I 10 DELLA NAZIONALE - "Ovviamente è quasi impossibile paragonarsi a loro, che sono stati campioni assoluti. La loro tecnica era la loro qualità maggiore, anche io tecnicamente posso dare tanto ma paragonarsi a loro è troppo difficile".