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  • Giuntoli ha rischiato, è andata male: adesso correre ai ripari, finché si può

    Giuntoli ha rischiato, è andata male: adesso correre ai ripari, finché si può

    • Andrea Ajello
    Un mese fa stava per iniziare il mercato di gennaio, che avrebbe dovuto far ripartire la Juventus e colmare i vuoti emersi nella prima parte di stagioni. Alcuni per scelta, come l'assenza di alternative a Vlahovic. Alcuni non prevedibili, come l'emergenza in difesa legata agli infortuni di Bremer e Cabal. E proprio quest'ultima situazione era stata definita da Cristiano Giuntoli come prioritaria da risolvere. Eppure a quattro giorni dalla chiusura del mercato, la Juve non solo non ha sistemato il problema, ma si è aggravato. Al 30 gennaio si può dire, la strategia non ha funzionato. 

    Juventus, la strategia di Giuntoli in difesa


    Perché non è stato preso il sostituto di Bremer o comunque un rinforzo subito appena iniziato il mercato? Alla domanda che giustamente molti si sono posti, la risposta c'è. Perché la Juve ha preferito puntare sui grandi obiettivi, come Antonio Silva, David Hancko, Tomori e Araujo. Grandi nomi, ma anche complicati da andare a prendere, soprattutto a gennaio. E infatti, per un motivo o per un altro sono sfumati. Il problema, non è non essere riusciti ad arrivare a questi profili ma non aver pensato al piano B. Che non era passare da un nome all'altro ma cambiare strategia in tempo, ovvero puntare su obiettivi meno complicati (pescando ad esempio in Serie A, dove i giocatori per colmare temporaneamente l'emergenza non mancano). O ancora meglio, intanto regalare a Thiago Motta un opzione in più, e poi, con calma provare il grande colpo. 

    Giuntoli ha rischiato adottando l'approccio usato in queste settimane. Ed è andata male. Nell'infortunio di Kalulu di sfortunato non c'è nulla, anzi. La "fortuna" è che sia stato a disposizione (come Gatti) per così tanto tempo. Alla fine ha alzato bandiera bianca, dopo 19 partite consecutive. Adesso non ci sarà per diverse settimane, salterà i playoff di Champions. Ed è un problema, che però almeno in parte si può provare a risolvere. Un nuovo difensore centrale sarebbe servito a prescindere, perché anche senza lo stop del francese, non poteva bastare Renato Veiga. Il mercato, che Giuntoli ha definito chiuso solo poche ore fa, si deve per forza riaprire. Quattro giorni per correre ai ripari, nella speranza che qualcosa da riparare ancora ci sia e non sarà tutto inutile. 

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