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Gazzetta - Thiago Motta le prova tutte: cene, colloqui individuali e cambio modulo per rilanciare Vlahovic e Kolo Muani
Risultati negativi che inevitabilmente si ripercuotono sulla posizione di Thiago Motta, il quale nel post Firenze ha incassato la fiducia di Crisitano Giuntoli, e di conseguenza del club, ma che già a partire dal primo impegno dopo la sosta si gioca tanto, se non tutto, in casa contro il Genoa, il prossimo sabato 29 marzo.
Mentre la Continassa si svuota, con ben 14 giocatori che hanno lasciato Torino per rispondere agli impegni con le rispettive nazionali, Thiago Motta e il suo staff proseguono il lavoro presso il quartiere generale bianconero seppur a ranghi ridotti. L'obiettivo è quello di ricompattare il gruppo e di rilanciare la squadra in vista dello sprint finale di questa stagione. Per riprendersi la Juve, il tecnico bianconero è pronto a provarle letteralmente tutte.
Una nuova cena
Come riferisce La Gazzetta dello Sport, prima di Juventus-Inter - vinta 1-0 dai bianconeri grazie al goal di Conceicao - la squadra bianconero si era riunito a cena per compattare il gruppo in vista delle grande sfida contro i campioni d'Italia in carica. Una mossa che, evidentemente, ha pagato i dividendi e che potrebbe essere riproposta prima di Juventus-Genoa, un match spartiacque in questo finale di stagione della Vecchia Signora. Servirà che tutti i giocatori tornino dai rispettivi impegni con le nazionali, prima di poter organizzare un'altra serata sui generis. Il modo ideale per compattarsi e caricarsi in vista di un segmento finale di annata dove il margine di errore è ridotto allo zero.
Faccia a faccia con i giocatori
Thiago Motta sembra inoltre intenzionato ad avviare una serie di colloqui individuali con i calciatori a sua disposizione, prima del rientro dei nazionali, in modo da riuscire a ricreare la giusta atmosfera all'interno di uno spogliatoio in tempi recenti un po' fiaccato nel morale, alla luce dei risultati negativi che stanno condizionando l'annata bianconera. Serve dunque ritrovare unità d'intenti e coesione in vista del rush finale.
Cambio modulo per rilanciare Vlahovic e Kolo Muani
Per provare a dare la svolta a questo finale di stagione, Thiago Motta potrebbe addirittura decidere di parcheggiare, provvisoriamente, il 4-2-3-1, ovvero il modulo sul quale il tecnico ha insistito da inizio stagione, per sperimentare qualcosa di differente, ma soprattutto qualcosa che possa mettere in risalto gli attaccanti, ovvero Dusan Vlahovic e Randal Kolo Muani. Il serbo ha perso letteralmente il posto, mentre il francese dopo un impatto devastante si è smarrito. Per questo motivo un eventuale passaggio al 4-3-3 o al 3-5-2 potrebbe rappresentare un toccasana per le caratteristiche dei due. Gli zero goal messi a referto tra Atalanta e Fiorentina evidenziano la problematica del gol. Un equivoco che va risolto in un solo modo: mettendo gli attaccanti nelle condizioni migliori per tornare ad essere incisivi sottoporta.
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