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Per uscire dalla crisi e per dare un (nuovo) segnale al campionato. La Juventus affronta il Frosinone nella domenica di Serie A, alle ore 12.30. Oggi, giorno di vigilia, il tecnico Massimiliano Allegri torna a parlare in conferenza stampa. E non sarà un intervento banale, non può esserlo dopo quattro partite senza trovare la via della vittoria. 


Conferenza stampa Allegri pre Juventus-Frosinone: la diretta




FROSINONE - "Che settimana di lavoro è stata? Settimana è stata buona, come le altre prima di questi risultati negativi che ci sono stati. Come le altre come quando abbiamo fatto risultati buoni. Nel calcio succedono questi piccoli periodi. Abbiamo una partita difficile, con una squadra che crea, obiettivo principale è tornare a vincere".

CAMBIO - "Noi difendiamo sempre a 4, non dobbiamo assolutamente cambiare niente".

RESET - "Tre partite simili, a Sassuolo, Verona, e Bologna in casa. Partite spaccate in due. Due pareggiate e una persa. Non siamo per queste partite. Dobbiamo tornare a essere più ordinati e compatti. In quelle partite può succedere di tutto. Con serenità, perché poi a Verona abbiamo creato buone cose e occasioni importanti, dobbiamo essere ordinati e compatti".

ALCARAZ - "Sono contento di quello che sta facendo, devo decidere. Domani può giocare. Dovrò valutare alcune situazioni. Devo decidere però velocemente domattina, a mezzogiorno giochiamo".

GRUPPI E COSTRUZIONE -  "L'entusiasmo c'è sempre. Allenare è passione, amore. Lo è sempre stato in tutte le squadre che ho allenato, dall'Aglianese fino ad oggi alla Juventus. Alla Juve sono 10 anni di lavoro, 2 anni sono stato fermo, che faccio parte di questa società. C'è responsabilità. Abbiamo iniziato un progetto quando sono tornato, con la società, prima con il presidente, con Cherubini, Arrivabene, Nedved. Ora con Giuntoli e Scanavino. Stiamo continuando il lavoro e  quanto chiesto dalla società. Alla Juventus devi cercare di vincere. Tutti abbiamo l'ambizione di vincere, tutti facciamo il massimo per farlo. Poi ci sono anche le avversarie. L'altro giorno ho guardato dei dati. I 38 scudetti della Juve sono così divisi: 5 nell'era Carcano, 9 scudetti ora. Poi la Juventus non ha vinto mai più di 2 scudetti di seguito. Questi scudetti hanno 'drogato', passatemi il termine, la realtà delle cose. Vincere tre scudetti è difficilissimo, la Juve non l'ha mai fatto nella storia. Ne ha vinti due, perché è normale, credo anche in Europa. La cosa straordinaria sono stati questi anni, siamo in un momento di costruzione. Poi cerchiamo di portare a casa la Coppa Italia, non sarà facile, e poi l'obiettivo della Champions chiesto dalla società, la crescita dei ragazzi. Conta la partita di domani. Contano i 3 punti fondamentali per riprendere il cammino. la squadra si è allenata bene. Serve continuare su questo. Non finisce il campionato domani, servono minimo 70 punti. Questo passaggio a vuoto può essere utile per la crescita della squadra".

COSTRUZIONE - "Non la facciamo in un giorno, come in tutte le cose serve fatica, lavoro, sacrificio. Il rischio qual è? Se non fai le cose per bene, non hai equilibrio, spalle larghe, rischi di distruggere tutto. Non siamo in questa situazione. Di questi momenti ne ho passati, ne hanno passati i ragazzi. Dobbiamo concentrarci su quanto da fare in questi 3 mesi, raggiungere la Champions, per un futuro importante della società in termini tecnici ed economici. Il resto non conta. Ora tutti bisogna essere allineati e concentrati sulla partita di domani. Una volta fatto domani, penseremo a Napoli. E' ancora lunga, mancano 13 punti e 39 punti a disposizione. Serve un tot di punti per la Champions".

VLAHOVIC - "La diffida ti fa pensare ad altro? Non ci ho neanche pensato, assolutamente. Ci sarà la squadra più forte per battere il Frosinone. Ci sarà anche la panchina che darà una mano, si gioca in 16. Ne abbiamo passati di questi momenti. Sta a noi rovesciare questo momento. Nessuno ci regalerà la vittoria. Dobbiamo fare una partita di ordine, compattezza, pazienza, fisicità. Sapendo che la vittoria ci farebbe vedere le cose in un altro modo. Come sempre successo negli anni di carriera quando ci sono questi momenti. Non eravamo dei fenomeni un mese e mezzo fa, non siamo diventati dei brocchi ora. Questo è il calcio. Va affrontato. Va visto come un'opportunità di crescita. Sapendo che domani non finisce il campionato, bisogna fare 12 partite oltre alla gara di domani per garantirsi la Champions. Siamo concentrati su questo". 

IN BIANCO - "In questo momento non firmerei niente. Ho un contratto ancora di un anno fino al 2025. Il futuro è domani, riportare la Juventus a giocare la Champions. Apro e chiudo parentesi: quando si parla di costruzione, la Juve dal 2011 partecipa alla Champions. Quest'anno dobbiamo riconfermare quanto accaduto l'anno scorso, che avrebbe potuto giocare la Champions ma non è dipeso da noi non giocarla. Mantenere una certa posizione in classifica quando l'età media si è abbassata, credo che la società abbia fatto un buon lavoro. Ora non dobbiamo distrarci dall'anno prossimo, non abbiamo né la certezza di entrare in Champions, né di giocare la finale di Coppa Italia. Ci vuole calma, pazienza, equilibrio, soprattutto all'interno. All'esterno poi il risultato condiziona, fa parte del nostro lavoro. Serve accettare le critiche, lavorare, avere le spalle larghe per poterlo accettare". 

CROLLO EMOTIVO - "Assolutamente no, c'è stato un momento in cui siamo rimasti in 10 con l'Empoli, Milano e Udine che sono state partite buone, il risultato ci ha penalizzato. Verona di tutte le 4 partite è stata la peggiore. Siamo stati disordinati. Avevamo avuto la voglia di vincere la partita, per una frenesia che non dobbiamo averla. Serve stare tranquilli. Abbiamo 100 minuti per vincere la partita. Dobbiamo giocare una partita solida".

RABIOT - "Non ha fatto una bella partita, ma ha fatto gol. Assist a Vlahovic. Motore della squadra, a livello fisico, tecnico, a livello di partite importanti che ha giocate, e ci si aspetta qualcosa in più. Ma farà sicuramente 3 mesi come il resto della squadra facendo buone prestazioni".

CORSA CHAMPIONS - "C'è l'Atalanta, il Bologna, la Roma, la Lazio. Ci sono tanti punti a disposizione, è difficile dire chi è più pericolosa, hanno qualità e sono forti".

JUVE PIU' OFFENSIVA - "Avremo la possibilità in futuro di lavorare cercando di lavorare con giocatori più offensivi come Chiesa, Yildiz e Vlahovic. Anche con Cambiaso, Vlahovic e Chiesa o Yildiz... Cambiaso è un giocatore offensivo. Più che di moduli serve sfruttare meglio le occasioni che abbiamo. Tornare ad avere la solidità che non abbiamo, 4 gol nelle ultime 4, anzi 5 gol nelle ultime partite e non va bene".

VITTORIA - "Spero di indovinare la formazione, altrimenti se la sbaglio all'inizio ho giocatori importanti che mi permetteranno di aggiustarla. Speriamo di aggiustarla. Il Frosinone ha tirato 15-17 volte in porta con la Roma nel primo tempo, ha creato molto, poi non si ferma, ha sempre lo stesso modo di giocare, un allenatore che sta facendo molto bene e con dei giocatori molto bravi tecnicamente". 

ATTACCHI ESTERNI - "Alla Juventus è bellissimo se a uno gli piace la pressione e gli piace vivere queste situazioni. Alla Juventus se vinci 3-2 non va bene perché hai preso 2 gol, se vinci 1-0 hai vinto solo 1-0. Non va mai bene niente, per questo serve cercare di vincere, così passiamo una bella giornata. Fa parte del dna ed è il bello anche di questo. Per starci bisogna allenarsi alle critiche, al fatto di stare alla Juventus. Al fatto che la Juventus debba rimanere competitiva e su questo stiamo lavorando". 

OBIETTIVO E FUTURO - "Obiettivo minimo? No, minimo no. Sono realista. La società mi ha chiesto: l'obiettivo è la Champions. Non minimo. Cominciamo a usare bene l'italiano. Futuro legato ai risultati? La Juventus è stata e lo è anche ora, una società che sarà pronta per programmare il futuro. Scanavino, Giuntoli e Manna programmeranno il meglio per la Juventus. Io, anzi tutti, dobbiamo pensare e lavorare senza farci distrarre da quello che sarà l'anno prossimo sul raggiungimento dell'obiettivo. E' la cosa più importante, avere le spalle larghe. Cercando di vincere domani".

ALCARAZ - "Buon giocatore. Ragazzo che non ha tanta esperienza, ha tecnica e buon tiro. Credo sia una mezzala offensiva, da mezzala offensiva può giocare sotto la punta. Il ruolo che può fare meglio".
 


Dove vederla?


La diretta sarà disponibile in forma testuale su IlBianconero.com. DAZN trasmetterà le parole di Allegri in live streaming.