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È iniziata una nuova era alla Juventus? Sembra essere così. L’addio di Manna apre a nuovi scenari in casa bianconera, perché i cambi a livello societari andranno a delineare un nuovo modello. Oltre all’addio di Giovanni Manna, pronto a legarsi al Napoli di Aurelio De Laurentiis, i fari sono puntati su Matteo Scala, che potrebbe fare il suo ingresso nel nuovo organigramma bianconero come Capo Scout.
 

Il calcio giocato e il Carpi come uomo di fiducia di Giuntoli

 
Classe 1981 e nato a Genova, Matteo Scala ha sempre nutrito una grande passione per il calcio. Sul rettangolo verde di gioco ha militato nell’Anpi Casassa e nella Polis seguendo le orme del padre, allenatore. La sua però è stata una carriera da uomo dietro la scrivania. Protagonista con il Carpi nella scalata alla Serie A del club, è stato uno degli uomini di fiducia di Cristiano Giuntoli, artefice di quella squadra e di quella pagina importantissima per il club. È rimasto a Carpi dal 2013 fino al 2018, ricoprendo i ruoli di team manager e di direttore generale del club. Successivamente dal 2018 al 2020 è stato il D.S del Bari. Nello stesso anno si è unito al Napoli, ricoprendo il ruolo di team manager del club partenopeo per un anno. Dopo l’esperienza all’ombra del Vesuvio si è spostato alla Fermana, squadra della città di Fermo, nelle Marche. L’avventura con i marchigiani dura fino al 2022, quando approda al Genoa con l’incarico di Responsabile dei giocatori in prestito.

 

Nuovo ruolo dirigenziale 

 
Ora il suo nome è entrato prepotentemente nella lista dei possibili candidati per la nuova dirigenza bianconera. Cristiano Giuntoli potrebbe inserirlo come capo scout, prendendo di fatto il posto di Matteo Tognozzi, accasatosi al Granada nello scorso novembre.