
13 maggio 2012, Del Piero lascia la Juve: le 10 frasi più belle
In cima all'Italia, all'Europa e al mondo, in un su e giù continuo di emozioni, indimenticabili. Indimenticabili come le sue parole, quelle che hanno accompagnato una storia bellissima. Quella di un vero Campione.
Le 10 frasi più belle di Del Piero nel giorno della suo addio alla Juve: eccole nella nostra gallery.
1. 'Ci tengo a sottolineare che il legame per la maglia e per i tifosi per me non è quantificabile. Ho firmato il mio primo contratto con la Juventus in bianco, firmerò anche quello che sarà l'ultimo della mia carriera con questa maglia in bianco'

2. 'Un cavaliere non lascia mai una Signora'


3. 'Sono felice che abbiate sorriso, esultato, pianto, cantato, urlato per me e con me. Per me nessun colore avrà tinte più forti del bianco e nero. Avete realizzato il mio sogno'
4. 'Chi conosce la Juventus, sa che dopo che si è vinto, bisogna rivincere. E rivincere ancora'


5. 'La Juve è casa mia. Così come lo è Torino, tutt'e due parti di un processo graduale e inesorabile che mi ha portato a sentirmi figlio di entrambe. Il legame con la Juve però è antecedente a quello con la mia città, e sconfina in quel territorio mitico dell'infanzia, di poster e sogni di gloria che cullavo, da bambino perennemente attaccato al pallone qual ero. Con questa squadra ho vinto tutto, assaporando la sensazione di tornare a Torino con la coppa più ambita in mano, e ho perso tutto, magari all'ultimo minuto, all'ultimo rigore, con in bocca l'amaro di aver lavorato, lottato, sudato per un anno intero per niente.. Momenti di gioia incredibile, in cui ti senti sul tetto del mondo, ma anche momenti di scoraggiamento, di delusioni bruciate, di incredulità'

6. 'Da bambino spesso giocavo da solo: serve tanta immaginazione. Ero un campione della Juve, passavo la palla a Cabrini, a Tardelli, a Scirea, duettavo con Platini'

7. Dopo il ritorno in Serie A: 'Oggi è il momento di ringraziare il nostro pubblico, i nostri tifosi, la gente della Juve. È il momento di ringraziare i ragazzi, i giovani, tutti quelli che non hanno mai smesso di credere nello sport e di credere in noi. Grazie a chi ha corso e non si è mai fermato, anche nei momenti più incerti e di fronte alle sfide più difficili. Ce l'abbiamo fatta. Tutti insieme. E allora grazie, per averci creduto e per non averci lasciati soli. Grazie per aver ricordato, in ogni momento, Alessio e Riccardo, che sentiamo con noi anche oggi. Oggi si chiude questa stagione e siamo pronti per ricominciare. Perché noi siamo, e saremo sempre, la Juve. Grazie a tutti'

8. 'Non mi sveglierò mai da questo sogno, perché è vero, è tutto vero: sono diventato campione del mondo, gioco in serie B con la mia squadra, con il mio 10 sulla schiena'

9. Il giorno del ritiro: 'Oggi è un giorno incredibilmente bello per certi aspetti, ma non posso nascondere la mia tristezza. Quello che ho ricevuto da questa gente va al di là di ogni cosa, delle vittorie, delle sconfitte'
10. 'La maglia numero 10 della Juve deve essere indossata, non ritirata. È bello che tutti i bambini possano sognare di giocare con una maglia che in 113 anni è stata vestita da grandissimi campioni. La Juve c'è stata, c'è e ci sarà a prescindere da Alessandro Del Piero'

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