Marco Luzzani

La serata di Vlahovic: gli sguardi, l'esultanza e la critica a Gatti: 'Non lo capisco'
Como-Juventus, la serata di Vlahovic
Vlahovic va negli spogliatoi prima della fine ma solo per qualche istante, poi torna in panchina. Nessun gesto quindi contro la scelta dell'allenatore, che lo elogia ai microfoni per l'atteggiamento che ha sottolineando come sia stato il primo ad andare ad esultare con Kolo Muani. E senza dubbio l'atteggiamento del serbo è impeccabile da questo punto di vista. Passano in secondo piano anche quelli sguardi dove appare cupo durante la partita e poco sereno. Anzi, Vlahovic sembra ancora con la testa dentro la stagione e la squadra. E lo dimostrano le parole rivolte a Perin, il cui labiale è stato ricostruito da DAZN: "Io non capisco Gatti, non guarda l'uomo, abbiamo preso quell'azione nel secondo tempo...palla lunga e lui guarda la palla, cosa fai? Guarda la palla, metti il corpo, altrimenti diventa giallo". Una critica al suo compagno nonché grande amico, con cui ha passato anche le vacanze insieme in passato. Al di là del merito della questione, è un atteggiamento che va preso positivamente perché vuol dire che non si sta estraniando dal gruppo, anzi, è presente, come può, quindi non in campo, per ora.
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