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Thiago Motta è abituato a ragionare con calma e lucidità, ma il calendario e le circostanze non gli stanno rendendo la vita facile. Con la Juventus impegnata in una delicata trasferta contro il Milan, mantenere il passo nella lotta scudetto diventa cruciale. Tuttavia, gli impegni con le nazionali, gli infortuni e il tour de force delle prossime settimane costringeranno l’allenatore a ore extra di riflessione per pianificare una formazione equilibrata.

Gli infortuni, da inizio stagione, non hanno dato tregua. Oltre ai gravi stop di Bremer e Cabal, è necessaria una gestione attenta per evitare ulteriori problemi fisici. In questo contesto, un piano di rotazioni non è più un’opzione ma una necessità.


Juventus-Milan, le prime idee di Thiago Motta


Se c'è una sicurezza, è il modulo. Il 4-2-3-1 resta la base tattica su cui Motta costruisce le sue strategie. Ma scegliere gli uomini giusti da schierare è tutt’altro che semplice. La partita contro il Milan rappresenta solo la tredicesima giornata di Serie A, ma il tempo per recuperare punti non è infinito. Parallelamente, in Champions League, la Juventus dovrà affrontare l’Aston Villa, una sfida decisiva per mantenere vivo il sogno di qualificazione.

Il dilemma principale? Puntare sui migliori per garantire continuità o preservare le energie fisiche? La risposta è complicata, soprattutto considerando i tanti giocatori impegnati con le rispettive nazionali. Se Yildiz e Koopmeiners sono stati lasciati a riposo dopo le fatiche con Turchia e Olanda, Danilo è atteso a Torino nelle prossime ore. Il tecnico ha già annotato tutto sui suoi “appunti”, ma i nodi da sciogliere sono almeno tre.

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