Chiara Beccari, l'intervista
CRESCITA- "Sotto il lato umano mi sento molto cresciuta, anche sul lato calcistico facendo esperienza si acquisisce consapevolezza. Umanamente ho incontrato tante persone che mi hanno insegnato tanto: da come vivere il calcio a come rapportarmi con chi sta al di fuori. Sono cresciuta".
IN COSA DEVE CRESCERE- "La consapevolezza dei miei mezzi, è sempre stato quello che mi frenava. Non riesco ancora a rendermi conto, spesso cose che sarei stata in grado di fare non essendone consapevole non riuscivo. Questo non è bello, non mi permette sempre di esprimermi al meglio, ci sto lavorando tanto".
ROSUCCI, GIRELLI E BONANSEA- "Ho sempre visto Cristiana (Girelli ndr), Barbara (Bonansea ndr) o Martina (Rosucci ndr) come qualcosa di molto grande, arrivare a quest'età a giocare accanto a loro è una cosa che mi tocca molto".
GIRELLI- "Giocarle accanto è una bella emozione. Ho iniziato in Nazionale poi qua alla Juventus sempre di più, prima era inimmaginabile io facevo la raccatta palle a Vinovo con la Primavera e l'Under 17, ora giocarci insieme fa un certo effetto".
OBIETTIVI- “Caruso mi ha detto che se faccio 18 goal vinco la scommessa. Obiettivi personali, aiutare la squadra, mi piacerebbe andare in doppia cifra. Vincere il campionato è un obiettivo, noi andiamo in campo puntando a vincerle tutte, ma la Roma è una grande squadra quindi non sarà facile”.
A COSA RINUNCEREBBE PER LO SCUDETTO- “A tutti i giorni liberi da qui a fine stagione”.