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Gianfranco Zola, ex attaccante del Napoli e vice allenatore al Chelsea di Maurizio Sarri, parla a Il Mattino. 

COME MERTENS - “A Napoli io giocavo da centrocampista dietro le punte, poi a Parma ho ripreso il ruolo di seconda punta. Sono calciatori che entusiasmano e poi Mertens è entrato nella storia con quei 122 gol: un grande onore”.

LA FINALE - “È una finale molto equilibrata, il campionato è un discorso distante da questa sfida. La Juve ha grandi campioni e grande organizzazione, dall’altro lato c’è il Napoli che ha ritrovato la compattezza con Gattuso: difendono tutti e bene, una caratteristica tipica delle squadre di Gennaro. E trovare spazio per la Juve non sarà semplice, specie dopo il rientro di Koulibaly. L’esito di una finale può dipendere da differenti fattori. Per l’affetto che provo verso il Napoli e Napoli mi auguro che Gennaro possa far crescere la squadra e avvicinarla a quegli obiettivi che la piazza merita, anche se la concorrenza è molto forte. Ha fatto già un lavoro di rilievo con la sua serietà, la sua concretezza e la sua personalità: ha dato equilibrio al Napoli, lo ha reso quadrato e questo occorreva, con tutto il rispetto per Ancelotti. È arrivato al momento giusto e ha fatto un’opera da manuale”.