Un altro storico Juve-Torino fu quello del 26 ottobre 1980 deciso da una doppietta di Ciccio Graziani che le fece perdere la testa per un intervento falloso di Pulici non segnalato dall'arbitro Agnolin.
"Io non mi sono mai lamentato in vita mia, ma quella volta... evidentemente è stato un fallo fatto particolarmente bene che l'arbitro non aveva visto".
Dybala, Arthur e McKennie potrebbero non essere convocati dopo il festino a casa dell'americano. E' giusto così?
"Io non voglio fare la morale a nessuno, ma penso proprio di sì. Non dovevano farlo! Ora sarà la società a prendere provvedimenti e deciderà il da farsi, ma se ci fossi stato io li avrei presi per le orecchie e avrei fatto capire loro l'errore che hanno commesso".
Lei si ritirò a 41 anni, quanto è stato difficile dire basta?
"Fu un momento soffertissimo, in quel momento sei consapevole di lasciare la cosa più bella al mondo, la tua passione, il tuo lavoro. E sai che è una parentesi della vita che si chiude".
A 43 anni, invece, Buffon è in cerca di una nuova avventura. Giusto andare via dalla Juve per giocare?
"Se se la sente di continuare e ha piacere di giocare più spesso perché non farlo?!. Io non sono contrario a queste cose, è giusto che faccia quello che desidera e nella squadra dove ritiene più giusto farlo".
Lei dopo la carriera da calciatore diventò allenatore della Juve, come lo vedrebbe Buffon sulla panchina bianconera?
"Perché no... Se dopo il ritiro vuole intraprendere questa carriera, io lo vedrei bene".
Che idea si è fatto della Juve di quest'anno?
"E' una squadra nuova con giocatori forti ma tanti giovani, per questo ha qualche problemino a trovare le giuste coordinate; è normale. Poi più si va avanti e più diventa complicato confermarsi, dopo nove campionati vinti diventa tutto più difficile".
Pirlo va confermato?
"Ha appena cominciato, secondo me sì".
Giusto tenere Cristiano Ronaldo?
"E' sempre meglio avere una Juve con Ronaldo che senza. I gol, alla fine, li fa lui".