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Non lascia trasparire emozioni, ma tutto ribolle. Al di là della giovane età, Joshua Zirkzee ha già imparato a tenersi molte cose dentro: la rabbia e la delusione, soprattutto. Non scalcia bottigliette, non fa gesti plateali, quando Amorim lo sostituisce al 30’ mentre si gioca Manchester United-Newcastle e i Red Devils sono sotto 0-2.
 

Zirkzee, la sua partita

 
La partita di Zirkzee è anonima, ma da contestualizzare. È poca roba in un mare di nulla, in mezzo a un buco nero che sembra risucchiare tutto il talento attorno: questo è diventato il Manchester United. Amorim, al 30’, decide di togliere lui per scelta tecnica. L’olandese raggiunge bordocampo, prende il giaccone e rientra negli spogliatoi. La spaccatura appare evidente.
 

Zirkzee Juve, la situazione

 
La spaccatura allontana Zirkzee e United, ma allo stesso tempo apre il campo delle occasioni di mercato. E allora eccola lì, attenta a monitorare la situazione, la Juventus. Il calciatore piace e non poco, non è il solo Thiago Motta a spingere per riabbracciare il suo ex calciatore. Si può fare? Sicuramente servono incastri creativi che abbiano come base il prestito, magari una partecipazione al pagamento dell’ingaggio. Insomma, una trattativa ancora tutta da imbastire ma, mai come stasera, il campo delle possibilità si apre di fronte a chi vuole approfittarsene.
 

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