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Ivan Zazzaroni, nel suo editoriale per il Corriere dello Sport, ha commentato così l'addio di Ronaldo: "A differenza di Messi, Ronaldo non ha versato nemmeno una lacrima. Até mais. Ha salutato compagni, dirigenti e impiegati, poi è corso all’aeroporto, è salito sull’aereo - privato, naturalmente - e via, più veloce della luce verso l’infinito e oltre (Lisbona, la nazionale). Nei prossimi giorni tornerà nell’unica Manchester che lo voleva realmente. Riecco, dunque, la macchina da guerra, il Superman di Funchal autoprogrammatosi per uccidere i sentimenti, ma anche alcune ipocrisie di convenienza, oltre che i record. Tanti.  Ha chiuso così come aveva aperto. Scappando: la fuga gli è sempre piaciuta".