ZAZZARONI- "lI discorso è molto evidente: ci sono delle decisioni che prescindono da un discorso prettamente tecnico. La cosa singolare è che Allegri sta lavorando per il futuro di una società nella quale, lui il prossimo anno probabilmente non ci sarà più, e questa è la parte buona di Max che ha ringiovanito l’organico. Il paradosso alla Juventus è questo: c’è un allenatore che parla di pazienza, ma la Juventus non ha pazienza per cui la difficoltà è proprio questa, è usare una comunicazione poco juventina. Perché il motto vincere è l’unica cosa che conta, se non vinci da 3 anni parlare di pazienza è complicato".
Zazzaroni a Mediaset: 'Allegri lavora per il futuro di una società che lo caccerà'
Il direttore del Corriere dello Sport Ivan Zazzaroni ai microfoni di Mediaset ha commentato la posizione di Massimiliano Allegri. Le sue parole:
ZAZZARONI- "lI discorso è molto evidente: ci sono delle decisioni che prescindono da un discorso prettamente tecnico. La cosa singolare è che Allegri sta lavorando per il futuro di una società nella quale, lui il prossimo anno probabilmente non ci sarà più, e questa è la parte buona di Max che ha ringiovanito l’organico. Il paradosso alla Juventus è questo: c’è un allenatore che parla di pazienza, ma la Juventus non ha pazienza per cui la difficoltà è proprio questa, è usare una comunicazione poco juventina. Perché il motto vincere è l’unica cosa che conta, se non vinci da 3 anni parlare di pazienza è complicato".
ZAZZARONI- "lI discorso è molto evidente: ci sono delle decisioni che prescindono da un discorso prettamente tecnico. La cosa singolare è che Allegri sta lavorando per il futuro di una società nella quale, lui il prossimo anno probabilmente non ci sarà più, e questa è la parte buona di Max che ha ringiovanito l’organico. Il paradosso alla Juventus è questo: c’è un allenatore che parla di pazienza, ma la Juventus non ha pazienza per cui la difficoltà è proprio questa, è usare una comunicazione poco juventina. Perché il motto vincere è l’unica cosa che conta, se non vinci da 3 anni parlare di pazienza è complicato".