Il ritorno di Yildiz dal primo minuto
Dopo due partite da subentrato, contro Inter e Parma, Yildiz è tornato a vestire i gradi da titolare agendo ancora una volta largo a sinistra nel 4-2-3-1 tracciato da Thiago Motta. Il numero 10 bianconero ha alternato qualche lampo a qualche giocata decisamente rivedibile, ma ciò che conta è che in entrambe le reti c'è il suo zampino. E' lui infatti a chiudere l'azione che ha portato Thuram alla conclusione, ed è sempre lui a colpire il palo prima del tap-in di Savona. Nel finale di gara Thiago - dopo l'uscita di Vlahovic - gli ha concesso qualche minuto da prima punta. Un esperimento che, vista le penuria di soluzioni nel ruolo, potrebbe tornare di moda anche in futuro.
Thuram sfrutta l'occasione
Ha sorpreso, inizialmente, l'esclusione di McKennie, reduce da due grandi prestazioni - condite da goal e assist - contro Inter e Parma. Al suo posto Thiago Motta ha preferito Khephren Thuram e la scelta si è rivelata tremendamente azzeccata. Il numero 19, oltre ad aver propiziato il primo goal con una grande azione personale, ha impressionato lungo il perimetro giocando una partita "completa" - come sottolineato da Thiago Motta nel post partita - inscenando la sua miglior performance da quando è approdato a Torino. In altre parole, una chance sfruttata nel modo migliore possibile.
Savona risponde presente
Il ritorno di Kaulu al centro della difesa e l'esclusione di Danilo dall'undici titolare ha spalancato le porte della corsia di destra a Nicolò Savona. Il numero 37 bianconero ha disputato una gara di alto livello sul binario di competenza, griffando il goal del definitivo 0-2, ovvero il secondo personale in Serie A dopo quello dello scorso 26 agosto contro il Verona. Attorno al sigillo personale, il classe 2003 ha saputo costruire una prova di spessore che a fine gara gli è valso il premio di MVP del match. Per Thiago Motta, dunque, un'altra risposta positiva ad una scelta rivelatasi davvero felice.