Per farlo, la squadra di Thiago Motta necessita che tutti i suoi uomini copertina recitino la parte degli attori protagonisti. E proprio per questo motivo è obbligatorio e doveroso aspettarsi che la risalita a tinte bianconere passi dai piedi e dal talento cristallino di Kenan Yildiz e Francisco Conceicao.
Il gioiello turco, insignito da quest'anno della numero 10, ha viaggiato a corrente alternata, toccando picchi altissimi - vedasi goal all'esordio in Champions e doppietta all'Inter a San Siro - ma vivendo anche serate piuttosto anonime per non dire deludenti. In altre parole, il suo 2025 dovrà essere scandito da un unico grande obiettivo: la continuità. Perché è attraverso quella che il classe 2005 potrà finalmente ergersi a trascinatore e leader del comparto offensivo zebrato.
Se Yildiz è chiamato ad agire nella porzione di sinistra del campo, sul versante opposto brilla e convince sempre di più la stella di 'Chico'. Arrivato in prestito oneroso dal Porto, il classe 2002 ha impattato in maniera davvero importante nel corso della sua prima annata a Torino e la volontà reciproca è che il rapporto possa continuare il più a lungo possibile.
Da quando Conceicao è approdato all'ombra della Mole il popolo bianconero si è istantaneamente innamorato di lui e l'auspicio è che questa liaison possa proseguire, perché sono proprio i talenti cristallini come quello del lusitano ad avere il dono e la capacità di unire e trascinare, in campo e sugli spalti.
Per il 2025, dunque, la Juventus vuole continuare a mettere nelle migliori condizioni possibili i due gioielli più brillanti della sua cristalleria. Poi toccherà a loro, sul rettangolo verde, fare quello che sanno fare meglio: giocare, illuminare, incidere. Ma soprattutto vincere. Per una maglia e una piazza che di fatto non vive d'altro.