ORGOGLIO - "Golden Boy? Sono orgoglioso di questo premio, proprio perché arriva dal giudizio dei tifosi. È per loro che giochiamo, per regalare loro emozioni e per renderli felici. Questa volta, anche questa volta, sono stati loro a far felice me".
LA STAGIONE - "Sono solo all’inizio. Ho ancora molto da imparare e ci sono tanti aspetti del mio gioco in cui voglio crescere e migliorare. Diciamo però che come inizio non c’è male...".
TORINO - "Mi trovo molto bene. Torino è una città bellissima e tranquilla (mi piace molto... ) e la gente è gentile e rispettosa. Posso girare in centro senza problemi, godendomi delle splendide passeggiate. Certo, qualcuno ogni tanto mi ferma per un autografo o per una foto, ma questo non può che farmi piacere".
SQUADRA PER GIOVANI - "Credo che da questo punto di vista sia molto importante la Next Gen, che permette ai più giovani di mostrare il proprio valore e di non patire troppo il salto in Prima Squadra. Ed è fantastico che il club non abbia remore nel puntare su ragazzi come me o Savona, Mbangula, Adzic, Rouhi. Poi sta a noi fare in modo che la società sia soddisfatta di una scelta simile: qui abbiamo tutto per riuscire ad affermarci, sta a noi dare il massimo e ripagare la Juve della fiducia".
GRUPPO UNITO - "Siamo un gruppo molto unito e mi trovo benissimo con tutti. Non direi che vado più d’accordo con qualcuno in particolare, ma ovviamente essendo uno dei più giovani, passo la maggior parte del tempo con i compagni della mia età".
SCHOLES - "Beh, essere apprezzati da un campione come lui non può che far piacere. È un motivo di orgoglio, una grande soddisfazione, specie perché i complimenti sono arrivati dopo una vittoria importante come quella contro il Manchester City".
SOCIAL - "Onestamente non sono un fanatico dei social. Li uso, certo, come tutti i ragazzi della mia età, ma è importante anche staccarsene e coltivare altri interessi".
SULLA JUVE - "Più che quello che mi chiedono, credo sia importante quello che rispondo! E cioè che questo è un club straordinario e che vestire questa maglia, la numero 10 per di più, mi riempie d’orgoglio".
TRA 5 ANNI - "In campo, a dare tutto per vincere con questa maglia".