Il progetto giovani e la squadra femminile fanno parte dell’eredità lasciata da Andrea Agnelli alla Juventus: non è un caso che i successi di Women e Next Gen vengano elencati nella lettera di saluti ai dipendenti del club. Ma dopo le dimissioni del presidente e di tutto il CdA, in questa fase di riassetto e difesa, cosa cambia nelle altre Juve che non sono la prima squadra maschile?
Sostanzialmente nulla. A precisarlo ci hanno tenuto le alte cariche alla guida dei progetti tecnici che nelle ultime ore si sono fatte sentire con i diversi gruppi squadra, da Women a Next Gen, passando per la Primavera di Montero. Al telefono o in riunione, il messaggio è stato uno: serenità, continuare con il lavoro quotidiano, vincere è ancora e sempre l’unica cosa che conta. Cambiano i nomi ai vertici ma non cambiano gli obiettivi, insomma.
Si conferma, quindi, la continuità tecnica, la bontà del progetto che tra giovani e Women continua con le stesse linee guida: crescita e vittorie. Dalle parti di Vinovo, dunque, dove le tre squadre hanno casa, si alzano le mura per tenere fuori voci e trambusto e per stringersi all’interno, intorno a quegli obiettivi e valori che “chi ha il privilegio di indossare la maglia bianconera conosce”.