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Sofia Cantore, attaccante bianconera ora al Sassuolo, ha parlato in un'intervista a Tuttosport raccontando: "Prime davanti alla Juve, me lo aspettavo? Sinceramente no, qui non lavoriamo con l’ansia di dover raggiungere qualcosa a tutti i costi, ma per migliorare giorno dopo giorno e cercare di dare il meglio in ogni partita. I risultati sono una conseguenza". 
 
SASSUOLO - «Sin dal primo incontro con il direttore Terzi e con il tecnico Piovani ho avuto la sensazione che fosse il posto giusto per me. Oggi a fare la differenza è soprattutto il gruppo, c’è massima armonia e sana ambizione tra chi scende in campo e chi no». 
 
TRA LE PIU' FORTI - «All’inizio avevo un po’ di paura di non essere all’altezza. Ma adesso sono certa che quest’anno mi servirà tantissimo per crescere anche grazie al livello delle compagne che ho al mio fianco». 
 
CLELLAND - «Lei vuole più la palla sui piedi per cercare la giocata, io mi muovo di più alla ricerca della profondità: funzioniamo perché ci cerchiamo sempre». 
 
GLIONNA - «Abbiamo giocato e vissuto insieme per anni, per me è quasi come una sorella. Quando ci siamo divise a livello personale è stato difficile, ma è giusto che ognuna faccia il suo percorso. Lei è fortissima e sono certa che a Roma farà bene». 
 
JUVE - «Sarei ipocrita a dire che non ci penso, quando sono andata via ho lasciato lì un pezzo del mio cuore. Ma sono anche oggettiva, quella oggi è la piazza più importante d’Italia, io credo che il mio percorso di crescita sia buono, ma non so se e quando sarò a quel livello». 
 
IN CHAMPIONS - «Spero davvero che faccia bene perché conosco molte delle ragazze e si meritano di andare più avanti possibile».