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Il suo gol con la Nazionale statunitense - arrivato al termine di un'azione straordinaria tra tagli e inserimenti - ha riacceso i riflettori su di lui e, soprattutto, sulla sua esatta collocazione in campo: Timothy Weah sembra pronto a candidarsi per il ruolo di attaccante esterno nello scacchiere di Thiago Motta, in sostanza è pronto a fare l'Orsolini del Bologna e cioè a creare superiorità numerica per poi mettersi in mezzo o andare alla conclusione. Del resto il classe 2000, del resto, nasce proprio come ala destra, poi viene arretrato di qualche metro e utilizzato come esterno sempre sullo stesso lato, fino a che Paulo Fonseca decide di abbassarlo addirittura a terzino di spinta, prima sinistro e poi destro, nel Lille.
 

Juve, la situazione e il ruolo di Weah


Così è possibile, come scrive Tuttosport, che il nuovo allenatore della Juventus decida di far tornare Weah nella sua posizione originaria, ovvero quella di ala, in modo da mettere a profitto le sue doti di corsa e cross. Per il sistema di gioco di Thiago Motta servono infatti giocatori che abbiano una buona gamba ma anche capacità di posizionamento in campo, così da poter restare alti in pressing sui difensori avversari per cercare di recuperare la palla. Tutte qualità, queste, che Timothy ha dimostrato di avere riuscendo a svolgere compiti sia offensivi che difensivi. E che ora, dopo una stagione deludente, spera di poter mettere davvero in mostra in bianconero, con Thiago Motta. 

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