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Se ne diceva un gran bene. Le prime voci filtrate dalla Continassa, unite alle parole ufficiali, disegnavano di Timothy Weah il ritratto di un ragazzo grato di essere alla Juventus, timido, gentile, ma allo stesso tempo determinato e dedito al lavoro. Poi, però, a parlare è il campo e anche in questo caso il responso è stato positivo. Una prova maiuscola contro il Milan, meno bene con il Real Madrid ma è arrivato il primo gol con la maglia bianconera. Seppur diverso da quello che aveva raccontato di immaginare: “su lancio lungo di Locatelli”. Poco importa.
 
Weah si è preso la Juventus, ma non basta. Lì sulla destra rimane un buco da colmare il prima possibile. Massimiliano Allegri ha messo un nome in cima alla lista: quello di Timothy Castagne. Nonostante la retrocessione, però, il Leicester non concede sconti e per questo la trattativa tra i club procede a rilento. Inoltre, Fulham e Rennes tentano il club inglese, anche se il calciatore preferisce aspettare i bianconeri. Sullo sfondo resiste la candidatura di Emil Holm, su di lui anche Atalanta, Sassuolo e West Ham.